[V]enerdì il Consiglio d’istituto del «Majorana» ha deliberato di invitare le famiglie dei 127 studenti a versare 145 euro a testa che serviranno a dare ai commissari ciò che a loro spetta. Spiega Gonnella: «Qui si tratta di non far innervosire i commissari con l’idea che saranno pagati in ritardo. Alla maturità, si sa, i ragazzi hanno bisogno di comprensione…».
Se lo Stato non interverrà, i commissari si troveranno nella condizione di essere pagati per una parte non irrilevante del loro compenso (37%) dalle famiglie degli studenti che dovranno giudicare. Un motivo in più per dimostrare magnanimità con tutti, come sottolinea il preside, che passa addirittura al contrattacco: «Certo, se i commissari non saranno pagati e non saranno sereni, i ragazzi non potranno dare la colpa a noi. Li avevamo avvisati…».
Corruzione e sua istigazione, ma così lievi.