Ci sono momenti che non so dove rifugiarmi per non farmi vedere dai bambini, specie in questi giorni difficili. In camera da letto arrivano loro con i giochi e saltano sul letto, in cucina sono troppo a vista, in bagno, luogo ormai consacrato alle lacrime, arriva sempre qualcuno che bussa alla porta, chissà perché poi tutti in quel momento devono soddisfare i naturali bisogni???
Allora ci vorrebbe una stanza per scrivere, come consigliava la scrittrice, per rifugiarsi e per piangere….in pace!