Ormai sono 14 mesi che siamo arrivati in Canada. Abbiamo "abbandonato" la nostra casa, la nostra famiglia, gli amici e tutte quelle piccole grandi cose di tutti i giorni alla ricerca di un futuro migliore. Ci siamo definiti degli auto-esiliati perchè l'Italia, come sapete e come abbiamo ormai ripetuto fino alla nausea, è diventato un posto perfetto per le vacanze...e basta!
E quindi: Canada sia!
Già in aeroporto a Vancouver ti sembra di respirare quell'aria tipicamente canadese che essendo la prima volta che ci vieni non sai bene qual è ma non importa, SEI IN CANADA e tanto basta!
C'hai la scimmia del jet-lag appollaiata sulle spalle, sei rinco per un volo intercontinentale che speri ti abbandoni presto e ti senti stanco perchè in aereo non riesci mica a dormire come si deve, ma in fondo chissene, sei arrivato finalmente a destinazione tra scali, valigione (che speri di non aver dimenticato nulla di importante...ecco sì, il passaporto ce l'ho, e pure la lettera per avere la working-holiday visa, meno male!) e l'eccitazione è sufficiente per non farti crollare a terra (porca vacca in Italia ora sono le 2 di notte e qua ho tutto il pomeriggio davanti, figata!!)... e cmq sei solo in aeroporto ma è lo stesso una bella conquista...e in fondo cominci già a sentirti un po' canadese!
Pratiche burocratiche, check dell'inglese con l'addetto all'immigrazione (ok, questo l'ho capito, quest'altra cosa no ma sono italiano e me la cavo sempre a prescindere, è nel mio dna!) e ora cerchi di capire come e dove prendere la metro, che qui si chiama skytrain perchè è Vancouver ed è più fancy (l'ho sentito dire da qualcuno ma non so bene cosa vuol dire...appena arrivo in hotel controllo su google il significato preciso!)...e non c'è l'autista, che cosa super curiosa, chissà come funziona?
26.08.12 Festa comple Jle, Central Park, Patterson
Così corri per prendere il posto davanti nella vettura di testa e ti vedi tutto il panorama della città, delle montagne, dei grattacieli...quasi quasi fai pure un video! Cavoli se sono avanti qui! Un mezzo pubblico guidato da...nessuno!!E poi arrivi in downtown, il centro città... porca vacca...te l'aspettavi...uhm...non ci sei mai stato quindi non lo sai..però..è una figata! Tutti 'sti palazzoni enormi che il palazzo più alto della tua città ha solo 10 piani e ti sembrava immenso! E poi tutti sti asiatici....mah...cos'è, la succursale della Cina? Ah no, probabilmente sono mescolati...saranno giapponesi anche, magari taiwanesi, ma per te son tutti uguali...ma qualche canadese nel mentre?!
...oddio che cosa super!! Qua sulle strisce pedonali ti fanno passare, si fermano che nemmeno ti sei avvicinato alle strisce... incredibile!! E tutti sti alberi? Magari c'hanno pure gli orsi nei parchi...chi lo sa? Appena hai detto che saresti andato in Canada, i tuoi amici ti hanno preso per il chiulo suggerendoti di portarti tanti maglioni e di stare attento agli orsi...ma qui non fa mica così freddo... E' Toronto la zona col clima peggiore però Vancouver non è male...pioggia a parte...
...e poi pian piano cominci a prendere i ritmi della città, a conoscere le zone, a capire come funzionano le cose... ogni cosa che fai, numero di telefono, SIN number, un account in banca, sono tutte cose che ti fanno sentire sempre più canadese, anche se sai benissimo che la strada è lunga e in salita...
Queste sono le cose che abbiamo passato noi, vissuto in prima persona!
Diego studiava, era ad un passo dalla laurea specialistica in informatica, gli mancava solo la tesi, io lavoravo nel colorificio dei miei genitori, ma il tempo passava e scontrandoci sempre di più con la dura e triste realtà italiana, abbiamo deciso di cambiare vita. Come diceva sempre mia mamma, "chi ha tempo non aspetti tempo"!
Quando emigri ti rechi in un posto dove tu sei lo straniero e tu ti devi adattare. Non hai nessun diritto, devi arrangiarti, imparare la lingua, devi essere disposto a tutto, specialmente se arrivi senza troppa esperienza. Qui i canadesi godono di diritti, di veri diritti, non come in Italia. Il canadese viene prima di te che sei uno straniero, il posto di lavoro è garantito prima a loro e tu devi farti valere il doppio, devi far vedere che ci tieni, devi dare occasione al tuo futuro datore di lavoro di dimostrargli che hai una marcia in più, che ha bisogno proprio di te!
I cornetti con la marmellata fatti da Diego
La mia esperienza qui mi ha portata a fare la cameriera per un anno. Non l'avevo mai fatto in vita mia. Sinceramente in Italia non mi era mai passato per la testa, mi scocciava lavorare i week-end la sera fino a tardi... Può suonare strafottente, un discorso da viziata ma credetemi ho fatto parecchi lavori prima di lavorare nel colorificio dei miei genitori perchè volevo apprezzare ancora di più la fortuna che avevo col loro negozio provando cosa voleva dire lavorare per un titolare che non fosse mio papà. Così ho fatto la data-entry, l'assistente alla poltrona in uno studio dentistico, la segretaria in uno studio di avvocati, l'impiegata... e pure la dama di compagnia ad una simpatica vecchietta e alla fine sono approdata dai miei con tutta un'altra serie di vantaggi e svantaggi del lavoro in proprio. Questo mi ha aiutata ad essere umile, paziente con i clienti, sapere cosa aspettarmi da un colloquio di lavoro e cosa chiedere, e soprattutto mi ha aiutata anche qui!Bisogna essere pronti a tutto, disposti a tutto se davvero si vuole rimanere in Canada. Inutile dirvi che appena si scende dall'aereo la strada non è certo in discesa. Bisogna conquistarsi tutto giorno dopo giorno!
Parlando di lavoro, all'estero le cose funzionano diversamente; i curriculum si chiamano resume, i colloqui interview e sono strutturati in maniera completamente diversa da un normale colloquio di lavoro italiano. Anche solo per lavorare da Starbucks bisogna passare 3 colloqui, il primo dei quali telefonico (a mio avviso i peggiori) dove le domande non sono solo "come ti chiami e da quanto sei in Canada?" ma anche perchè dovresti essere utile all'azienda, che paga ti aspetti e magari di calarti in certe situazioni e di descrivere come ti comporteresti.
I colloqui sono seri qui, ai datori di lavoro molto spesso interessa sapere come ti piace passare il tempo libero, quali consideri i tuoi punti di forza e solo come dici buongiorno appena ti chiamano può essere un test! Perchè questo mi chiederete voi... Qui non esistono contrattini di 3, 6 mesi, qui le aziende investono sul dipendente e hanno tutto l'interesse nell'assumere una persona sulla quale possono fare affidamento, così i colloqui sono dei veri e propri terzi grado.
(Detta tra noi esistono tutta una marea infinita di siti dove vi propongono domande che di solito fanno in un regolare colloquio con relative risposte giuste da dare ;) ...anche perchè, diciamocela tutta, chi risponderebbe che nel tempo libero gli piace andare in giro ad appiccare incendi e a rapire bambini? XD).
Anyway, tornando a noi, tutta questa infinita premessa per dirvi che finalmente da domani comincia la mia nuova carriera lavorativa canadese!!
Una delle cose che mi sarebbe piaciuto fare era lavorare in un colorificio visti i miei anni di esperienza nel mio negozio in Italia. E' stata lunga (la primissima cosa che avevo fatto era stato compilare il form on-line per questa azienda ad agosto dell'anno scorso!) ho dovuto far vedere fino all'ultimo che ci tenevo e alla fine ha pagato, eccome se ha pagato!
Lo store dove lavorerò!
Da domani comincerò a lavorare per l'azienda più grande al mondo di colori e vernici, la Dulux Paints. Negozi sparsi in tutto il mondo, ottimi benefits e possibilità di carriera. Inutile dirvi che sono iper felicissima. Sarà ovviamente in salita, qui esiste la meritocrazia e con una bella dose di umiltà e sacrificio potrò guadagnarmi qualcosa in questa azienda ma sarà stimolante, mi sentirò quasi come a casa, nel mio negozio ma la soddisfazione più grande è che ce l'ho fatta con le mie forze, senza aiutini, spinte etc da parte di nessuno! E questa è la conquista più grande in assoluto!E qui torno a noi. Può capitare che dobbiate fare i camerieri, i baristi, pulire per terra e fare un lavoro completamente diverso dalla vostra laurea, da quello che davvero vorreste fare solo per riuscire a pagare l'affitto ma questo non può che essere il trampolino di lancio per qualcosa di più grande, per un qualcosa che vi darà tanta soddisfazione, ma ne varrà la pena! Non abbattetevi, non sarà facile, specialmente perchè come vi dicevo prima, quando emigri sei uno straniero, non conti nulla, e devi guadagnarti tutto, ma questa è la mia piccola grande storia a lieto fine, io non sono laureata, qui non ero (e non sono tutt'ora) nessuno ma alla fine ho conquistato la mia fettina di mondo, la mia piccola grande soddisfazione personale, senza contare la fatica per riuscire ad avere un work-permit che ben conoscete...
Mi sono dilungata tantissimo, volevo condividere con voi questa novità. Ho aspettato fino all'ultimo per essere sicura al 100%. Mi avevano detto che mi avrebbero assunta il giorno del mio compleanno ma dovevano fare gli ultimi controlli principalmente alla mia fedina penale (cosa che in Italia non me era mai successa) ed ora è ufficiale :))
Vi saluto e vi do appuntamento al prossimo post!
Un abbraccio grande grande dall'ex-cameriera
Jle ^__^
P.S.Volevo approfittare anche per ringraziare chi è venuto oggi al Central Park per festeggiare il mio compleanno e anche a chi c'era col cuore ma per problemi di distanza e di lavoro non ha potuto esserci! GRAZIE MILLE DI CUORE!!