Nella Napoli di età romana la via Puteolana era un asse viario che collegava Napoli a Pozzuoli.
Lungo tale strada si trovavano sia le terme visibili oggi all'altezza di via Terracina, che quelle di Agnano composte da un grande stabilimento termale su sette livelli risalente al (117-138 d.C.).
Di questa antica strada romana in basolato ne è rimasto un bel "pezzo" originale che si trova all'interno dell'area della Mostra d'Oltremare. La strada è oggi parallela alla attuale via Terracina e fu "scoperta" durante i lavori di costruzione della Mostra d'Oltremare, verso la fine degli anni 30: vennero portati alla luce dei ruderi di un tratto della via Puteolana di epoca romana, un mausoleo funerario romano e alcuni resti di un antico acquedotto.
I ruderi, visto il periodo culturale dell'epoca fascista, furono integrati con grande enfasi all'interno del parco della Mostra. Purtroppo durante la II guerra mondiale l'intera zona subì diversi danni e solo negli anni '50 Amedeo Maiuri restaurò e risistemò la piccola area archeologica.
Oggi, all'interno della Mostra d'Oltremare, è visibile il tratto della via Puteolana pavimentato con dei larghi basoli in trachite lavica e si vedono ancora i segni di usura lasciati dalle ruote dei carri mentre da un lato è visibile anche il marciapiede in buono stato di conservazione.
Il mausoleo è lungo tale strada e faceva parte di un'area sepolcrale: è un edificio a pianta quadrata in origine circondato da un recinto che delimitava la zona sepolcrale. Purtroppo oggi questa area archeologica è da tempo in stato di abbandono e non integrata, nemmeno a livello di cartellonistica o di indicazioni, nel vasto comprensorio romano che gravitava nella zona e di cui fanno parte le terme romane di via Terracina .