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Una strana estate

Da Mapom
Una strana estate
E' una strana estate questa. Non mi ricordo un'estate dove ad agosto avevo la maglia con le maniche lunghe alle tre del pomeriggio ed il tasso di umidità era pari a zero. E' un'estate all'insegna degli sbalzi climatici, e dei miei continui sbalzi di umore... Un attimo prima sono euforica e subito dopo sono triste e quasi in lacrime, oppure nervosa come un cane affamato. Credo che sia la stanchezza, in fondo ancora non ho fatto ferie, e dopo un anno massacrante come questo, ora ne sento seriamente il bisogno...Il vento forte e spesso fastidioso accompagna i frequenti temporali, ed alla sera fa quasi freddo; di zanzare nemmeno l'ombra, ma di questo sono certa di poter dire che a nessuno dispiaccia. E' un'estate all'insegna del poco sole, delle poche parole e delle tante, tantissime letture. Io e Claudia ci scambiamo spesso libri, alcuni bellissimi, alcuni meno. E' un'estate dal profumo di sagre, di carne alla griglia e di fritture di pesce. Ogni sera in questo periodo c'è l'imbarazzo della scelta, tante ce ne sono, e per fortuna, quando non ho voglia di cucinare, una mangiata qua e là, è davvero provvidenziale...E' l'estate delle bancarelle con i loro incensi profumati, le saponette dalle forme più strane e le più svariate miscele di thè sfuso dai più impensati gusti e sapori... Ogni volta torniamo a casa con qualche cosa di inutile, ma che ci volete fare, è più forte di noi...Questa per noi è l'estate dei bambini: di quelli appena arrivati e di quelli che arriveranno fra breve, tutti già così enormemente amati, e della nostra piccola grande donna che sta crescendo in maniera sorprendente, parla benissimo, mette le mutandine "sessi" (sexy) e lo smalto rosso sulle unghie di mani e piedi....E' l'estate delle decisioni difficili, serie, importanti: sia per quanto riguarda noi grandi, sia per quanto riguarda la piccolina, e credetemi queste ultime pesano come un macigno....E' l'estate della nostra famiglia, alla riscoperta del piacere di stare tutti insieme, ora da adulti, da genitori e non più da figli, a nostra volta, con i nostri figli; delle domeniche a pranzo tutti allo stesso tavolo, ai pomeriggi insieme a giocare con i più piccolini...Questa è l'estate del mio trentaquattresimo compleanno (acc!!!), delle fitte riflessioni, dei bilanci e degli esami di coscenza. Dei rimpianti per ciò che non è, e non è stato, e della felicità per piccole e grandi soddisfazioni, della fatica e del sacrificio che mi hanno portato fino a qui, e del desiderio di ricaricarsi per accettare nuove sfide. Questa è la mia estate: bella, intensa, diversa e pretenziosa. E la vostra, che estate è?

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