Di forte impatto emotivo, mediatico ed immaginifico, la stretta di mano tra Barack Obama e Raoul Castro in occasione dei funerali del Presidente Mandela è da considerarsi e da archiviarsi come una semplice formalità diplomatica che non sposta, non modifica e non altera gli equilibri tra i due Paesi, cristallizzati al 1962 e protetti da un immobilismo a vocazione trasversale. Soltanto l’amministrazione Carter provò a mettere sul campo il progetto, concreto, di un’ apertura a Cuba che prevedesse anche la fine dell’embargo (l’idea trovava il sostegno delle grandi corporations alimentari del Sud, desiderose di riagganciare il mercato dell’isola caraibica), ma l’intraprendenza castrista in Somalia , il caso della (presunta) brigata sovietica (2 mila o 3 mila uomini) di stanza a Cuba (si sarebbe trattato di una violazione degli accordi Kennedy-Chruščëv del 1962) ed altri incidenti ed incomprensioni, fecero arenare il progetto