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Una sveglia per Di Pietro e Vendola

Creato il 20 dicembre 2011 da Controcorrente
Una sveglia per Di Pietro e VendolaIn tempi non sospetti, scrissi qui che lo spread, gestito dai poteri forti  internazionali, dopo un finto segnale di ribasso per incoraggiare gli inciuciatari del governicchio Monti, sarebbe tornato a salire e mi auguravo, per il bene del paese, che la stampa osannante Super Mario e le caste partitiche di presunti responsabili si sarebbero ravvedute, specie dopo aver visto il parto, forse sarebbe meglio definirlo aborto,benché il termine sia forte, della manovra macelleria alla greca del governo tecnocratico.Invece tutto continua come prima, tanto che paradossalmente occorre oggi leggere alcuni giornali di destra per trovare qualcosa di sinistra anche se in forme strumentali e demagogiche. Ora faccio un’altra logica previsione: alle prossime elezioni il PD mollera’ SELl ed IDV, a meno di utilitaristiche convenienze elettorali. Facendo una breve analisi dei comportamenti pare oggi che l’Idv sia l’unica forza a sinistra a cercare coerentemente una propria strada diversa in autonomia,ma troppo solitaria. Vendola purtroppo sembra anche lui  troppo incerto  all’idea che,anche senza questo pd, alle elezioni la sinistra possa avere qualche speranza di vittoria. Dubbio realistico e ragionevole, non facile da sciogliere se si vuol fare uscire la sinistra dalla logica passata di una sterile perenne opposizione. D’altro canto, gli ultimi sondaggi indicano che la balena bianco- rosanera sta cedendo voti e comincia a soffiare.
Fossi Vendola e Di Pietro cercherei,fin da ora, di stringere un alleanza diversa coinvolgendo Ferrero ed altre forze radicali che viaggiano sparse. Costruire una unità e leadership per la costruzione di una vera sinistra di governo ed alternativa al devastante progetto neocentrista funzionale alle logiche finanziarie e dei poteri forti di cui il Pd si appresta a candidarsi, come  nuovo rappresentante, sostituendo il pdl allo sfascio.Gli Italiani hanno capito quel che ci stanno preparando? Spero di si altrimenti ci aspettano altri 10 anni di lacrime e sangue. In assenza di movimenti coordinati dal basso ,organizzazione  e progetti e programmi comuni sono Sel ed Idv oggi che,a mio parere, dovrebbero coordinare e guidare il processo di unificazione,dando voce e speranze alla protesta forte ma silenziosa e disperata di tanti Italiani alle prese con il quotidiano sopravvivere. Se lo faranno e saranno convincenti potrebbero accelerare enormemente  il travaso dei voti di sinistra verso il progetto stesso. Il pd si spaccherebbe e la parte migliore della balena rosa confluire nel progetto lasciando alle caste l’alleanza col terzo polo. Non è affatto detto che, dopo aver assaggiato le altre nefaste ricette del governo Monti, in Italia, per la prima volta, non possa vincere e  governare una sinistra autentica. Gli esiti a sorpresa di Milano e Napoli incoraggiano.Dipenderà molto da Vendola e Di Pietro ma anche da noi. Con buona pace del Direttore, l’ultimo grande totem rimasto in piedi, potrebbe allora riacquistare la forza delle origini e generarne almeno altri tre : quello della democrazia violata ritrovata , della cultura ed informazione libera smarrita, quella della giustizia sociale da ricostruire. Forse allora non udremo più il chiacchiericcio insopportabile e supponente di Ichino-Fornero e Marcegaglia ripetere in perfetta significativa sintonia, in tv e sui giornali asserviti e monocordi che “i 40 anni non sono un tabù..che i licenziamenti non sono un tabù “. Potra’ persino capitare che i voucumprà della rete  che si lamentano sui blog ma non agiscono, escano dalle poltrone accanto al pc per tornare con rinnovate speranze a vivere nel reale ed a costruire  qualcosa di bello e di nuovo, diverso magari da quello che una generazione, come la mia, sognò negli anni 70-80, ma con la stessa determinazione e  magari un po’ piu’ di attenzione di allora .… muore ogni giorno lentamente chi smette di sognare..

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