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Una terra ricca, fiorente e straziata dai conflitti colon...

Creato il 04 giugno 2014 da Randomgazette

Una terra ricca, fiorente e straziata dai conflitti coloniali fa da sfondo al lento evolversi di una grande storia d’amore. Siamo nel 1876 e seguiamo i due protagonisti, Ian ed Helena, non solo nel lungo viaggio dalla Cornovaglia all’estremo nord dell’India, in una piantagione alle pendici dell’Himalaya; seguiamo anche i loro sentimenti e i loro dolori che pagina dopo pagina si scoprono e si rischiarano, spiegandoci che a volte il dramma, le ombre possono essere capite e scacciate per lasciare il posto al sole della felicità e della passione.

Una terra ricca, fiorente e straziata dai conflitti colon...

Trama

Dopo la morte del padre, la giovanissima Helena Lawrence rimane sola ad affrontare la vita. Di origini modeste, le mancano le risorse economiche per mantenere se stessa e il fratello più piccolo. Così, quando il misterioso e oscuro lan Neville, che appare dal nulla, le propone una via d’uscita, Helena non può che farsi coraggio ed accettare: Neville si occuperà di lei e del fratello, se lei sarà disposta a sposarlo e a seguirlo nella sua piantagione di té a Darjeeling, nell’India nord-orientale. Il fascino esotico della colonia, con i suoi profumi e i suoi colori e così ricca di magia e mistero, attraggono Helena sin dal primo istante. A poco a poco la giovane comincia a credere di poter essere felice con Neville, da un lato  affascinata da quest’uomo sicuro di sé e capace di grandi slanci e di momenti di tenerezza, dall’altra in qualche modo impaurita dal suo lato enigmatico, imprevedibile e ostile. Suo marito è. un uomo complesso che nasconde un segreto pericoloso e tocca ad Helena liberare il loro futuro da questa spada di Damocle.

Per me non è stato difficile appassionarmi a questo romanzo, perché il lato romantico della

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vecchia India mi attira moltissimo. C’è stato chi mi ha criticato per il mio interesse accusandomi di essere un’ingenua ed un’insensibile: in India le donne vengono trattate come nullità e ci sono violenze e soprusi atroci. E’ vero, è sempre stato un paese in cui hanno convissuto estrema ricchezza e la povertà e l’analfabetismo dell’80% della popolazione, in cui diversi popoli, lingue e culture hanno dovuto coabitare e non sempre la convivenza è stata pacifica. Dove regnano l’ignoranza ed il caos è difficile che la società si sviluppi equilibrata e rispettosa degli altrui diritti. Chiunque si accosti anche superficialmente per conoscere questo paese non può che diventare consapevole di tutto questo. E’ una realtà orrenda che si protrae da secoli e che difficilmente riuscirà a cambiare; tuttavia a mio parere questo non giustifica chi non prende in considerazione le bellezze e le ricchezze di questa terra, che sono egualmente tantissime. L’India ha una storia importante, un’arte ed un’architettura meravigliose, una cultura complessa e profonda. Non la si può ridurre al “paese degli stupratori che sfigurano con l’acido”. Sarebbe come restringere l’Italia alla mafia o la Germania ai nazisti. Sono parti della vita o della storia di questi paesi, ma non ne riassumono l’essenza e le preziosità.

Tornando al libro, ha una scrittura scorrevole e sciolta, priva della marea di termini stranieri con cui in genere vengono sommersi i romanzi ad ambientazione esotica. Probabilmente l’intento sarebbe quello di far vedere che ci si è documentati, che si conosce ciò di cui si scrive; per me l’effetto è solo un ritmo spezzato e una lettura difficile. “Il cielo sopra Darjeeling” invece tratta vari temi, spostandosi non solo tra i continenti ma anche tra i tempi e le trame. A circa due terzi della narrazione infatti, troviamo una regressione di qualche decina di pagine che ci racconta una sorta di storia nella storia, per aiutare sia Helena che noi a comprendere meglio il passato del protagonista ed il perché di tanti punti interrogativi rimasti in sospeso. Non ha la suspence dei thriller, e neppure gli è richiesta, però riesce comunque a nasconderci abbastanza da rapirci e voler arrivare al prossimo capovolgimento.

A presto. I


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