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Una tragicommedia italiana

Creato il 21 febbraio 2011 da Bekaghein
Stento a crederci che ci sono 4 lettori fissi di sto blog. Che è tutto sbagliato, a partire dell'idea di fondo.
I poeti vendono i loro guai migliori, diceva Alda Merini, i blogger sfigati cosa fanno non si sa, a parte postare i loro guai peggiori.
Ma già che ci sono ripeto quelle due o tre cose che dico in modo ricorrente.
Schiavi della produttività e del liberismo, volenti o nolenti, sappiamo che Marchionne fa solo il suo lavoro e lo fa bene. Un liberismo che poi, si ci si pensa, è ormai solo di facciata, visto che a comandare sono le poche corporation esistenti e che dunque il sistema economico ricalca più il feudalesimo medievale, piuttosto che ineggiare allo spirito d'impresa.
Ma di economia non me ne intendo.
Diciamo che non m'intendo di nulla, ma provo umilmente a dire la mia. Il problema è che spesso mi scordo dell'umilmente e tiro dritto a non finire. Questo E' UN PROBLEMA.
E in quest'orgia di tuttologismo di pochissimo valore non può che uscirmi un ragionamento della serie il mondo che c'è fa schifo, ma è anche quello che abbiamo voluto ed, almeno in parte, espresso tramite il voto. Dunque non è vero che la gente ha l'imperativo morale kantiano dentro, che, masochisti a parte, non potrebbe non portare al socialismo. No ok, ora si esagera e di gran lunga, ma insomma il socialismo non lo si vuol fare sul serio, nel senso: sul serio non è una forma naturale ed istintiva di associazione per l'uomo. Dunque il socialismo va imposto e quando s'impone una cosa si fa sempre del fascismo, buono o cattivo, ma fascismo.[ovviamente qui si fa un uso improprio del termine fascismo]
Resta dunque Max Collini che dice "I giacobini avevano ragione e la Rivoluzione Francese fu una cosa giusta".
Torniamo a far quei discorsi da casta intelettuale illuminata che prende il comando del mondo e ci fa tutti felici. La democrazia certo, come dice Bene, sussiste nella pratica certosina dell'autoinganno, dove il popolo è bastonato su mandato del popolo.
Vabbè ma in conclusione dove vuoi arrivare?
Una dittatura governata da me, naturalmente.
Riflessi dell'individualismo dilagante ed invadente a parte, resterebbe da parlare di Berlusconi e vorrei far notare la bella tipetta mezza nuda che campeggia nella pubblicità su Repubblica.it. Un po' comica la cosa, e tragica ovviamente. Qui ormai è tutto tragicomico. Parlare di Berlusconi per dire cosa: i vecchi bavosi mi fanno schifo, così come gli impresari che son ladri, i mafiosi. Ecco mi fanno più schifo i mafiosi e certa televisione targata Mediaset, che i vecchhi bavosi. Poi trovi tutto questo in una stessa persona e diranno "è il male". Ne fa parte, penso io, ma, per tornare alle cose che dico in modo ricorrente e infine risultano sterili(che è il contrario dell'effetto che vorrei far si suscitassero), dicevo....fa parte del male, ma infondo che ci frega? La sua vita dev'essere di una tristezza e non la cambierei per nulla al mondo con la mia. Anche se sono un ragazzino dall'aria triste.
Nino Rota diceva che la musica lo immalinconiva perchè lo rimandava ad un mondo di perfetta armonia. Più o meno siamo lì, e con ciò abbiamo detto, marginalmente, anche delle mie sfighe consuete.

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