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Una Traviata per ricominciare

Creato il 18 giugno 2011 da Nonzittitelarte

Solo 6 mesi fa pareva impossibile che ci sarebbe stata una rinascita del nostro teatro. Oggi i cagliaritani torneranno a riempire il teatro per un’opera lirica, La Traviata di Giuseppe Verdi, che aprirà questa sera la nuova stagione lirica del teatro sardo.

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Il quotidiano Unione Sarda oggi scrive:

Non è un’opera rara ad aprire finalmente la stagione del Lirico, stasera alle 19. E non è neppure una nuova produzione del teatro cagliaritano. Ma è La Traviata , e ritrovarla è sempre una gioia. Tra le opere più amate di Giuseppe Verdi, tratta dalla Dama delle Camelie di Alexandre Dumas figlio, dal 1857 a oggi, in città, è stata rappresentata attraverso trenta diversi allestimenti. Stavolta è il Comunale di Bologna a proporla, con la regia di Alfonso Antoniozzi, brillante baritono alla sua terza esperienza dopo un Barbiere di Siviglia e un Don Pasquale . La scenografia, fortemente segnata negli spazi e negli arredamenti dalla firma inconfondibile di Le Corbusier, ispirata nelle atmosfere al Fellini della Dolce vita e al Kubrick di Eyes wide shut , è di Paolo Giacchero. I costumi sono di Claudia Pernigotti, le luci di Andrea Oliva. La storia è ambientata negli Anni Sessanta (del Novecento). Quelli che precedono la rivoluzione dei costumi del Sessantotto e possono ancora giustificare l’ipocrita perbenismo di una società borghese (leggi Giorgio Germont) che non può tollerare “in famiglia” una donna di facili costumi. Neppure se sta per morire.

Tre atti, su libretto di Francesco Maria Piave), La traviata vedrà in scena una compagnia di giovani: Annamaria Dell’Oste (18, 21, 24, 26)/Maria Agresta (20, 23) (Violetta Valéry), Alejandro Roy (18, 21, 24, 26)/Leonardo Caimi (20, 23) (Alfredo Germont), Roberto de Candia (18, 20, 21, 23)/Francesco Landolfi (24, 26) (Giorgio Germont). Completano il cast: Marianna Vinci (Flora Bervoix), Graziella Ortu (Annina), Vladimir Reutov (Gastone), Christian Faravelli (Barone Douphol), Mattia Olivieri (Marchese D’Obigny), Masashi Mori (Dottor Grenvil), Giampaolo Ledda (Giuseppe), Alessandro Senes (Il Domestico, Il Commissionario). Anna Maria Dell’Oste è stata Musetta nella Bohème cagliaritana del 2003, Roberto De Candia è al debutto italiano come Germont, Maria Lagresta (secondo cast) debutta nel ruolo del titolo. All’esordio cagliaritano nella guida di orchestra e coro è il giovane Giacomo Sagripanti. Maestro del coro è Fulvio Fogliazza.
L’opera, che va in scena dal 18 al 26, per sei rappresentazioni, e ritorna a Cagliari dopo sette anni, è la terza opera della trilogia popolare (con Trovatore e Rigoletto ). Rappresentata alla Fenice di Venezia il 6 marzo 1853, ha una delle partiture più dense di interiorità psicologica di tutto il teatro d’opera romantico. Repliche: alle 20.30 lunedì 20, martedì 21, giovedì 23, venerdì 24. Alle 17 domenica 26. La Stagione si avvale del contributo della Fondazione Banco di Sardegna. Tra il pubblico, per una prima che ha il sapore di una rinascita, sono attese oggi molte autorità. Su tutte il presidente della Regione e il nuovo sindaco di Cagliari Massimo Zedda, presidente della Fondazione, che giovedì, prima della generale, accompagnato dal sovrintendente Gennaro Di Benedetto ha voluto fare i suoi auguri ai lavoratori del teatro. Quelli senza i quali nessuna magia su quel palcoscenico è possibile.
Maria Paola Masala

Una Traviata per ricominciare
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