Una tribù piccola piccola

Non puoi pretendere che tutti vivano nel tuo idillìo
disse un giorno la vecchia Strega alla ragazza
Lei tra le lacrime la guardò.
Ma la ragazza indossava le Lenti Rosa e credeva che tutti fossero buoni, così quando accadeva qualcosa di brutto,tipo qualcuno le pestava i piedi,le nascondeva la merenda,le tagliava di nascosto i capelli durante il sonno,si stupiva chiedendosi il perchè e si accollava tutta la colpa.
Avrò fatto qualcosa per attirarmi questa cosa,avrò lanciato qualche messaggio sbagliato.
E la ragazza andava avanti nella vita, cercando sempre di migliorarsi.
Ma non era mai abbastanza,anche perchè viveva in una Tribù che pretendeva grandi cose da lei, cose che non sapeva fare,come chiedere ad un pesce di arrampicarsi sugli alberi,o cose che non le andava di fare perchè ne preferiva altre.
La ragazza aveva altro in testa, essendo una sognatrice fantasticava avventure in giro per il mondo,in compagnia di un musicista rock invece del classico principe azzurro, insomma sognava una vita cucita su misura per lei...sognava altro e intendeva realizzarlo.Non le importavano granchè i riti di passaggio che i suoi avevano pensato per lei, ne aveva di suoi.
Sarebbe cresciuta lo stesso anche senza quei riti e contando sulle sue forze.
Tuttavia per un pò tentò di accontentare i membri anziani della Tribù,in fondo lo facevano per il suo bene,accollandole sacchi e sacchi e sacchi zeppi di  consigli...
Però c'era una vocina dentro di lei che prima sussurrando, poi scalpitando, poi esprimendosi con voce decisa le ricordava la sua vera natura.
E così piano piano la ragazza si svincolò dalle aspettative che i suoi saggi superiori avevano,non voleva quello che avevano deciso per lei.
La Strega amica la sosteneva, le diceva di seguire la sua Voce Interiore, e allo stesso tempo di tenere saldi i legami con la sua Tribù,perchè è sempre da lì che veniamo e la ragazza che si fidava delle sue parole pensò che si, dopotutto era vero.
Ma si può far parte di una Tribù senza seguirne i riti d'iniziazione?
La ragazza pensava di sì, perchè l'Amore va sopra ogni cosa,la Tribù sarebbe stata comunque felice perchè stava realizzando la sua leggenda personale.
In fondo in altre Tribù ogni tanto questa cosa si verificava.
E così passò il tempo e la ragazza diventò una giovane donna,tra una lacrima e un sorriso.
Ogni giorno  scopriva qualcosa di nuovo di se stessa e ne gioiva e provava a condividerla con la Tribù.
Ma loro non erano interessati.
Ogni volta cambiavano argomento dicendole:
Adesso c'è questa priorità nella tribù,dobbiamo pensare al cavallo di Tizio che si è ammalato,dobbiamo convincere Caio a partire in battaglia e dovresti anche parlare con Pinco Pallino per influenzarlo a fare quest'altra cosa per il suo bene.
Il Capo Tribù era sempre così sicuro e deciso nelle sue sentenze che c'era poco da opporsi anche perchè i suoi fidi servitori lo difendevano a spada tratta se solo si osava replicare alle decisionipreseperilbene.
Il tempo passò,la  giovane donna imparò a non pretendere nulla da queste persone, ma di gioire soltanto della loro presenza (se pur a volte ingombrante),solo di quello che potevano offrirle.
Nel frattempo cercava,a fatica, di realizzare i suoi Sogni e si sentiva attratta da altre tribù che cominciò a frequentare.
E tutto sembrava andar bene.
Lei non teneva nascosto le nuove frequentazioni alla sua Tribù e cercava di coinvolgerla ma ogni volta era sempre la stessa tiritera:
Adesso c'è questa priorità nella tribù,dobbiamo pensare al cavallo di Caio che si è ammalato,dobbiamo convincere Tizio a partire in battaglia e dovresti anche parlare con Sempronio perchè si occupi di quella faccenda con Pinco Pallino.C'è tanto da fare.

Va bene pensava la giovane donna, non ci arrivano proprio... però non mi va d'influenzare Tizio,Caio e chi più ne ha più ne metta.Secondo me se la cavano benissimo da soli,ci vuole solo sostegno ma non possiamo decidere al posto loro.
Però,dal canto mio, posso far sapere loro che ci sono, così se hanno bisogno di qualcosa possono contare sul mio appoggio.

Imparava queste cose,come il rispetto della natura degli altri, da altre tribù e da una in particolare.
Questa era composta  da elementi molto singolari, la giovane donna non aveva mai visto persone così serene e luminose!E lo erano perchè vivevano seguendo la loro vera natura.
Desiderava essere felice come loro e andava spesso a trovarli,da loro veniva sempre accolta a braccia aperte, in allegria.
Entrò sempre più in confidenza con loro,arrivando a far parte anche di questa Tribù,per loro non si doveva necessariamente scegliere riguardo l'appartenenza, perchè nel Cuore c'è posto per tutti.
Non le dicevano mai di confabulare a favore di qualcuno o che erano troppo impegnati per ascoltarla (al massimo se erano occupati la invitavano a ripassare) ma le insegnavano a credere in se stessa per realizzare i suoi Sogni, che sono l'essenza della Vita.
E poi le piaceva tanto ascoltare le storie dei suoi nuovi amici,chi aveva viaggiato per mari e monti, chi si era allontanato solo una volta da casa ma aveva comunque mille avventure da raccontare,chi come lei era arrivato da altre tribù per imparare cose nuove.
Si sentiva a suo agio tra i suoi nuovi amici, ma non dimenticava mai le parole della Strega.
Non slegarti mai dalla tua Tribù

Però, però la sua Tribù aveva regole troppe complicate da seguire,che fatica a starci dietro!E in più non stavano mai ad ascoltare i suoi successi mentre lei doveva ascoltare tutte le direttive senza replicare,onde venir tacciata di maleducazione.
Non mi ascoltano forse perchè parlo di cose che con conoscono?
Pensò la giovane donna.
Non fa niente, non posso cambiarli,ma posso portare loro un pò della mia allegria.
E passò altro tempo.
La  tribù, quando provava a ribellarsi alle  regole, le urlava sempre in coro
Non ti facciamo mancare niente,ci siamo presi cura di te,ti abbiamo fatto da balia,ti facciamo dei regali,ci preoccupiamo per te.Non replicare perchè non capisci niente, noi facciamo tutto per il tuo bene.Noi siamo buoni e trascuriamo le nostre vite per il bene degli altri,spesso non dormiamo la notte, ma siamo felici così.
La  giovane donna si sentiva in colpa, anche se lei quei regali non li voleva perchè erano sempre legati a quei loro riti d'iniziazione che aveva rifiutato perchè non adatti a lei.
Però conosceva la gratitudine e ringraziava sempre.
I giorni passavano e la giovane donna trascorreva sempre più tempo in giro per altre Tribù, conosceva persone straordinarie e i Saggi di quelle Tribù le dicevano spesso
Tu non credi ancora abbastanza in te stessa,qualcuno forse ti ha detto qualcosa che fa ti pensare di non valere abbastanza?
Sei una persona in gamba!
Devi solo lasciarti andare di più e farai cose straordinarie.
E poi le raccontavano sempre storie allegre e il tempo in loro compagnia era tempo prezioso e si sentiva in famiglia.
La giovane donna sapeva che la mancanza di autostima era legata alla sua Tribù, non si sentiva mai sostenuta da essa, anzi quando provava a farsi conoscere per com'era veramente, veniva  osteggiata dai guardiani del Solenne Capo Tribù.
Sei ingrata,il Solenne Capo Tribù aveva pensato ad una vita decorosa per te che invece ti ribelli.Ha accettato la tua convivenza con il componente di quell'altra Tribù(solo perchè una brava persona) al posto del rito del matrimonio,però dovresti prendere esempio da Pinca e Pallina che guadagnano tanti soldi e sono espatriate a Londra.
Ah, avessi seguito i nostri riti di passaggio, adesso chissà dove staresti!
Anzi stavamo pensando che tu e il tuo non-marito potreste andare a rifarvi una vita in Brasile,delle persone dicono che lì ci sia lavoro.
E poi tutti ci diamo da fare per te,guarda che bel pranzetto ti abbiamo preparato oggi, guarda che bei regali ti abbiamo comprato.Torna in te e siedi con noi.
La giovane donna si sentì ubriaca e confusa per tutte queste parole...Brasile?Pinca e Pallina?Tanti soldi?E dove starei?Quello che faccio non va bene?E poi noi abbiamo la nostra casa e la nostra vita,non ci facciamo mancare niente e ce la caviamo sempre da soli.Mah!
Tuttavia, un pò per educazione e un pò per l'antico consiglio della Strega,la coppia accettò lo strano invito a banchetto.
Erano tutti seduti nella grande Sala delle Cerimonie quando,prima di mangiare il Capo Tribù disse alla giovane donna:
Sei vegetariana o sbaglio?
La donna rispose di sì e proprio le sembrò strana quella domanda, il Capo Tribù lo sapeva benissimo che era vegetariana da anni, le aveva anche regalato un libro di ricette.
Il guardiano alla mia destra ha preparato tante cose buone per te aggiunse con tono solenne.
Queste parole avevano un suono strano, ma la donna non ci rimurginò certo su.
A tavola c'erano tutti i membri della Tribù, meno che i disertori, ,erano andati via tempo prima per motivazioni confuse e non si erano fatti più vedere.
Seduti tutti compostamente al banchetto ascoltarono,senza batter ciglio, il Capo Tribù pronunciare la sua solita preghiera ... e al grido rompete le righe afferrarono decisi le forchette lucenti per mangiare.
La donna,nonostante certe stranezze, si credeva felice con la sua tribù.In fondo avevano anche avuto un occhio particolare per lei nel preparare il menu, si sentiva onorata.
E' vero che nelle altre Tribù che frequentava  le preparavano sempre cose deliziose senza darsi tanto tono
(perchè era naturale rispettare le diversità degli altri), ma comunque è il pensiero che conta diceva a se stessa.
Eppure il piatto sembrava volesse parlarle, una vocina flebile che si alzava da esso attraverso il fumo diceva:
Non mangiarmi.
Sarà un' allucinazione pensò la donna, e accecata dalla fame, spalancò la bocca per infilarci un boccone.
Non mangiarmi.
Ma lei si tappò le orecchie e mangiò.
Che sapore strano pensò subito.
Gli occhi esaminarono bene il piatto e,nascosti sapientemente tra il sugo,c'erano dei piccolissimi pezzettini marroncini.
Sembra carne disse la donna guardando stupita il Capo Tribù e l'aiutante alla sua destra.
Non è vero dissero in coro i traditori.
Non è carne e i loro occhi codardi roteavano e non sapevano più dove guardare.
Che schifo, è carne.
No
Sapete che non la  mangio, potevate dirmelo
Non lo sapevamo
Non lo sapevate?Avete cucinato voi!
Vuoi prenderti gioco osteggiando un vecchio e povero Capo Tribù?
Disse l'aiutante alla destra sguainando la spada e facendola volteggiare nell'aria con aria minacciosa.
Che sarà mai disse l'aiutante alla sinistra con noncuranza,è solo un pò di sugo.
In effetti ne ho messa un pò ammise finalmente il Capo Tribù con parole sommesse e aria colpevole.
Avrei portato qualcosa fatto da me se non vi andava di cucinare per me disse la Donna.Come altre volte, non mi avete rispettata.Avreste dovuto avvisarmi.Ma questo è troppo.
Nel frattempo il Capo Tribù mormorava cose, il guardiano alla sinistra si era nascosto sotto il tavolo e l'aiutante alla destra blaterava,cercando di fare sentire in colpa la giovane portando alla memoria tutti i gesti che aveva compiuto (non richiesti) in suo favore.
Se un'ingrata.Fai tante storie per un pò di sugo.Ho fatto la spesa apposta, puoi mangiare il secondo.Ti abbiamo invitata per volere del guardiano alla sinistra,dovresti solo stare zitta.Hai rovinato il banchetto.Vergogna!
Era troppo.
La donna,umiliata e innervosita, ricordò all'impavido aiutante alla destra quanto era sempre troppo impiccione nelle vite degli altri e che quella storia del Brasile, che si era inventato svegliandosi un mattino era stata proprio senza capo nè coda.Avrebbe dovuto pensare meglio agli affari della propria casata.
Tre membri della tribù non osarono proferire parola, inceneriti dalla paura,il Capo Tribù,sempre così fiero, stranamente tentennava e l'aiutante alla destra,sfidato dopo aver sfidato, iniziò a rinfacciare cose aggiungendo
Adesso non ti darò il consistente regalo che ti avevo preso a Pallopoli. Lo darò invece a qualcun altro!
La Donna non ne potè più,si sentì insultata e presa in giro,arrivare addirittura ai ricattucci! Ma non intendeva fare la vittima e subire cotanta villanità.
Se non mi rispettano, per un pò non voglio avere a che fare con questa tribù piccola piccola.
Devono imparare a rispettare le mie scelte,a non impormi le loro.
Girò i tacchi,gettò uno sguardo inceneritore al vil tenzone aiutante alla destra, e se ne andò a piangendo lacrime amare per ore e ore.
Perchè si comportano in questo modo?Disse ad alta voce, seduta sotto un gelso.
Una farfallina leggiadra in quel momento passò lì vicino sussurrandole all'orecchio
Non chiedertelo ragazza e vai avanti.
Andare avanti,sempre e comunque...
La mia tribù mi ha tradita
Ma ho saputo dire di NO.
Non è facile,non so come andrà a finire, ma non potevo proprio passarci sopra,non più.
Ciò che non mi distrugge mi rende più forte.
Forse non capiranno mai la mia vita così diversa,ma è la mia ...così ordinarie e semplice è quella che ho scelto ed è degna di essere vissuta, con i miei riti di passaggio, le mie scelte, le mie amicizie, i miei piccoli grandi successi.
E così sia <3