Mi ricordo ancora il mio primo viaggio in Europa, avevo 8 anni e in traghetto, partendo da Ancona arrivai con la mia famiglia e i miei zii in un paese chiamato Jugoslavija.
Oggi si parla della Croazia come il paradiso delle vacanze al mare low cost, con belle spiagge….e anche particolarmente affollata in alta stagione eppure quando quei ricordi mi risalgono alla mente sono un pò diversi.
Un ricordo indelebile è sicuramente la discesa dal traghetto, in serata. Ci eravamo imbarcati ad Ancona nel pomeriggio e all’arrivo in Jugoslavia il sole stava tramontando.
Inutile dire che non avevamo prenotazioni, i miei non hanno mai usato internet per prenotare le vacanze, non lo fanno ora immaginarsi 20 anni fa… anzi qualcosa di più di 20 anni fa.
Avevamo le tende in macchina per fare campeggio, ma per la prima notte era troppo tardi, quindi l’idea era un hotel almeno per una notte. Ci infilammo in macchina e scendemmo dal traghetto ed ecco che improvvisamente ci si affollarono intorno persone su persone che parlando in italiano un pò “strano” chiedevano di seguirli, offrendo appartamenti e camere… Inutile descrivere l’impressione di tutto questo agli occhi di bambini quali eravamo…comunque seguimmo una di quelle signore.
Con il senno di poi, mi viene da chiedermi come mai i miei genitori, e ancora di più mio zio!! si convinsero a seguire una sconosciuta per arrivare ad un alberghetto in città. Non lo so, le cose funzionavano così… e alla fine tutto andò normalmente ed il giorno dopo eravamo in giro per la Jugoslavija per campeggi.
Gli altri ricordi sono un pò a spezzoni. Cambiammo campeggi varie volte, ci spingemmo fino al sud, dove mi ricordo, non c’era ancora molta simpatia per il turista italiano e fummo costretti ad abbandonare un campeggio.
Mi ricordo l’altro campeggio dove ci fermammo, in mezzo ad una bella pineta, e senza spiaggia, ma con tante terrazze di cemento e una vasca naturale tra le rocce dove i bambini giocavano, fu proprio qui che una notte ammirai la mia prima via lattea.
Mi ricordo Dubrovnick con le strade lastricate e pulite e la muraglia a picco sugli scogli, ma anche Mostar con le signore per la strada che intrecciavano ceste e le vendevano, e quel ponte, dove io scattai una fotografia con mai sorella, e qualche anno dopo lo vidi in televisione abbattuto vittima della guerra.
Gli anni sono passati, la guerra ha cambiato tutto ed il turismo anche è totalmente diverso. Oggi si parla di Croazia soprattutto, e per gli italiani si tratta di un posto fatto di isole assolate, spiagge stupende e acque trasparenti, e soprattutto si pensa ad una vacanza low cost, almeno per il momento ancora possibile….forse
In effetti lo stretto tratto di mare che separa l’Italia dalla Croazia da un netto stacco tra il mare della nostra costa e quello croato, soprattutto nella parte alta della Dalmazia.
Lungo la costa frastagliata il litorale è un susseguirsi di calette che nascondono belle spiagge. Questo alternarsi di isolette e canali ventosi, vecchi borghi dalle costruzioni particolari e montagne sono il paesaggio croato, che accoglie il turista in un ambiente che da quasi quasi l’impressione di essere familiare. In effetti a pensarci bene il frastagliato arcipelago della Dalmazia per secoli è stato sotto il dominio veneziano, ed il regno veneziano lasciò qui molte costruzioni, castelli e chiese che troneggiano ancora oggi tra gli edifici più moderni dando una leggera aura veneziana alla regione.
Molti si fermano al nord della Croazia perché decidono di evitare il traghetto, avendo provato entrambe le soluzioni mi sento di consigliarvi il traghetto, la litoranea è un viaggio infinito e a seconda del periodo del vostro viaggio (in alta stagione il traffico è tremendo) vi porterà via tempo ed energie.
Se invece optate per un viaggio a più tappe potrebbe essere un’idea, anche se poi arrivare fino alla parte bassa della Croazia, che merita una visita sicuramente, sarà una vera fatica.
Nella parte più alta della Croazia l’Istria ospita un bel parco nazionale delle isole Brioni (Brijuni), un arcipelago di 14 isole ricche di spiagge basse fatte di ghiaia e sabbia, ma anche di macchia prati e boschi di leccio.
Per chi è alla ricerca di spiagge, ho scoperto che la scelta è veramente varia, mentre da piccola avevo incontrato prevalentemente spiagge rocciose e decisamente scomode per me che ero ancora bambina e non una eccezionale nuotatrice (che ancora non sono
). In realtà spostandosi più al nord molte sono le spiagge sia di sabbia che di brecciolino più adatte a famiglie con bambini, o comunque a chi piace sdraiarsi al sole in tranquillità.Tra queste sicuramente una delle zone più richieste, e me ne ero già accorta nel mio periodo di lavoro in agenzia quando in continuazione mi chiedevano informazioni, è l’isola di Pag, la quinta isola croata per grandezza e con la comodità di essere raggiungibile in macchina grazie al ponte che la collega alla terraferma (Ponte di Pago).
Anche su quest’isola il paesaggio non è compatto , ma decisamente contrastante, molto lunare dal lato verso la costa, mentre è più lussureggiante dal lato opposto. Intorno al golfo di Pago si concentrano villaggi turistici, hotel, e appartamenti in affitto. Carina anche la città di Pag, anche se la località più affollata è Novalja e la sua spiaggia, la spiaggia di Zrce che durante l’estate è amata anche per la sua vita notturna.
Altra isola adorata dai turisti italiani (e anche qui devo dire che l’ho odiata nel periodo delle prenotazioni estive) è l’Isola di Rab, a nord ovest della Croazia, anche questa collegata alla terraferma dalla rete stradale. Anche su quest’isola le spiagge si susseguono una diversa dall’altra tra spiagge rocciose altre sabbiose. Rab è la città principale, una città fortificata che si sviluppa intorno alla piazza principale dove sorge la basilica di Santa Maria, ma la città più turistica è Lopar circondata da ben 22 spiagge (la più grande è la Spiaggia del Paradiso lunga un chilometro e mezzo).
L’isola più meridionale della Dalmazia è invece Korcula, non collegata con ponti e strade ma con varie linee di traghetti. Qui si trovano anche spiagge di sabbia purtroppo affollatissime in estate.
Se volete ancora qualche indicazione su quale spiaggia scegliere in Croazia l’elenco completo sarebbe lungo, comunque posso dirvi che:
-Medulin in Istria è altra tappa amata dai turisti, di sabbia e ghiaia e molto ambia. Sempre in Istria è Rabac scelta molto dai giovani per eventi e divertimenti.
- Nel Quarnero trovate invece Baska che in molti mi dicevano essere una delle più belle spiagge di ciottoli dell’Adratico e in effetti devo dire di averla apprezzata particolarmente.
- Nella Dalmazia meridionale conosciutissima è l’isola di Hvar e la spiaggia di Pakleni che qualcuno definisce “i caraibi d’Europa”. In effetti è molto bella, ma d’estate è impossibile girare, la folla rovina sicuraemnte il panorama.
-Secondo me una spiaggia da provare per panorama l’aspetto un pò esotico anche Cigrada sull’isola di Murter
- Particolare anchela spiaggia di Zlatnit Rat, la spiaggia che cambia forma a seconda del vento, una lingua di sabbia sottoposta particolarmente alle intemperie e che sembra diversa ogni giorno, molto apprezzata anche dagli amanti degli sport acquatici.
Ma la Croazia non è solo spiagge, per gli amanti della natura consiglio vivamente una visita al parco nazionale dei laghi di Plitvice che si trova tra Zagabria e Zara ed è composto di 16 laghi proclamati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Laghi boschi, stupende frotte fonti d’acqua, oltre a numerose specie di animali protette come l’orso bruno, creano uno spettacolo unico. Nel caos della stagione estiva una gita a questo parco nazionale è stata una vera manna dal cielo: relax e bei panorami non chiedevo altro per evadere dal trambusto…e incontrare meno italiani.
Anche le città da visitare sono numerose.
Potete passeggiare a Dubrovnik protetti dalle antiche e portentose mura (alte fino a 25 mt) di questa città medievale iscritta anch’essa tra i Patrimoni dell’Umanità. Forse non sarà la città più bella della Croazia, ma non so perchè mi era rimasta in mente da quel viaggio da bambina e ho insistito da morire per tornarci.
Guardandola con occhi da adulta l’impressione è un pò cambiata, probabilmente guerre e turismo di massa l’hanno un pò rovinata, ma comunque le sue mura, nella parte più alta fanno rimanere a bocca aperta.
Oppure visitare Split …o Spalato, circondata dalle montagne Mosor, Kozjak e Perun. A Split non perdete il Palazzo di Diocleziano che oggi rappresenta il cuore della città e che fu fatto edificare da Diocleziano tra il 293 d.c. ed il 305 d.c. come sua dimora.
In Dalmazia poi potrà affascinarvi la cittadina di Trau’ o Trogir dove gli influssi del periodo veneziano sono più evidenti. Anche Trogir è circoscritta dalle mura. Al loro interno case dai tetti rossi recano ognuna il loro stemma e la loro scritta. Stupenda la cattedrale di Trogir con il suo enorme portale opera dell’artista Radovan.
Per qualche consiglio pratico posso dirvi…state lontani da pasta e riso: sono studiati per i palati dei tedeschi non di certo per quelli italiani. Vi trovate in un posto dove carne e soprattutto il pesce alla griglia sono eccezionali quindi sfogatevi con quello.
Evitate le zone super affollate perchè in realtà sono ormai la parte meno bella della Croazia… e in alcune parti anche un pò sporche.
Purtroppo i mezzi pubblici non sono l’ideale per girare per la Croazia. Un’idea invece potrebbe essere un tour in camper potendovi fermare anche in zone meno turistiche.
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