Magazine Bambini

Una vacanza persa in partenza

Da Kevitafarelamamma @KVFarelamamma

Cala Corvino

Monopoli - Contrada Corvino

Anche quest’anno ho programmato le vacanze secondo la piramide delle priorità: esigenze dei bambini, esigenze del marito, esigenze mie.Non c’è molto da scegliere e conciliare. La mia predilezione per i viaggi-avventura è compatibile con i bisogni dei miei familiari come un delfino è compatibile con una vasca da bagno.Pazienza e coraggio. La cosa più importante è stare bene insieme.” Era giugno quando ho intrattenuto interiormente questo discorso con me stessa.
Poi è arrivato luglio e la mia prospettiva ha cominciato a mutare: “Sarà anche per me vacanza, sono troppo stanca per i viaggi-avventura, il mare nella mia Puglia sarà un toccasana anche per me”. Così riflettendo, mi sono trascinata faticosamente fino alla fine del mese, macinando i miei impegni di lavoro come un trattore lento e inesorabile. Ed è arrivato agosto. Sono giunte le ferie. E con le ferie, nell'ordine... rullo di tamburi... tum tum tum tum… sono arrivati: la varicella del cuginetto che probabilmente è in incubazione anche nel corpo di mio figlio, una misteriosa bruciatura sul mio décolletté il primo giorno di ferie, il maltempo che ci ha già rubato i primi due giorni di mare.Una vacanza persa in partenza? Ma no!"Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare", recita il detto.Nel mio caso: quando il gioco si fa duro, i bambini continuano a giocare.
Ecco il primo bilancio delle vacanze con i miei bambini.Mio figlio, per ora, non dà segni di varicella e suscita ilarità a non finire per gli intrepidi tuffi in piscina e in mare.Mia figlia si diverte, è nel pieno della sua energia, chiacchiera, chiede racconti, raccoglie stimoli, dispensa coccole irresistibili. 
La seconda giornata di maltempo è stata meravigliosa. Siamo stati colti dalla tormenta mentre eravamo sulla spiaggia e ci siamo rifugiati nel gazebo del lido.I bambini hanno osservato il temporale con stupore e trasformato il loro telo mare in un'affascinante tenda immaginaria sotto la quale ci siamo abbracciati tutti e tre, il piccolo ciucciava serenamente e la bimba ascoltava attentissima i racconti della mia infanzia in campeggio.A fronte della mia scarsa abbronzatura, provo viva soddisfazione intellettuale perché in appena tre giorni ho finito un libro coinvolgente ("Nature morte a Firenze" di Simone Togneri, voto 10). Non riuscivo a immergermi così in un libro da mesi.E poi c’è lui, il mare, sempre bello, anche sotto la tormenta.

Capitolo

il mare a Capitolo (frazione di Monopoli)

E le vostre vacanze come vanno?Ketty

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