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Una visita al San Francisco Armory/3. Catene e pavimenti imbottiti

Da Silviapare

"Il masochismo è l'incapacità di sentire il piacere se non nella sofferenza o la capacità di trarre piacere dalle sofferenze?"Karl Kraus Continua da QUI.

Una visita al San Francisco Armory/3. Catene e pavimenti imbottiti

Ramòn e la gabbia

La nostra guida, che chiamerò Ramòn, ci conduce nel seminterrato del palazzo, che con la sua atmosfera da dungeon offre una serie di set perfetti per il genere. Per cominciare entriamo in una stanza di forma irregolare, dove un materassaccio laido troneggia al centro del pavimento. Lo guardiamo un po’ a disagio, ma Ramòn lo calpesta disinvolto e ci esorta ad avvicinarci mentre, sempre parlando a bocca chiusa, comincia a svelarci i segreti del PdP. Prima di tutto ci informa che nessun cambiamento è stato apportato alla pianta originaria del palazzo, visto che si tratta di un edificio storico protetto. Al massimo sono state erette alcune pareti in cartongesso, e naturalmente in ogni stanza sono stati installati gli indispensabili ganci da soffitto. Quella dove ci troviamo è la stanza dei provini (le occhiate verso il materasso si fanno sempre più inquiete), dove i candidati al ruolo di “modelli”, dopo aver compilato un questionario online e aver firmato alcune liberatorie, sono chiamati a dimostrare la loro competenza e passione per la materia. Per prima cosa occorre dichiarare cosa si è disposti a fare: la volontà dei modelli verrà sempre rigorosamente rispettata, e le riprese possono venire interrotte in qualsiasi momento al minimo accenno di disagio. Per facilitare le cose esiste un codice specifico: “yellow” significa più o meno “attenzione tra poco non mi diverto più”; “red” equivale all’incirca a: “fermi tutti voglio andare a casa”. Per dimostrare che la ditta ci tiene al benessere dei suoi dipendenti, Ramòn ci esorta a metterci in ginocchio. Io obbedisco senza pensare, ritrovandomi pericolosamente vicina al materasso. Subito pentita, mentre calcolo rapidamente la quantità di germi che ho raccolto sui pantaloni, trovo però conferma di una cosa curiosa che avevo già notato entrando nella stanza: il pavimento è morbido. Kink.com desidera che i suoi modelli, mentre girano scene S&M, stiano ben comodi e non si facciano male alle ginocchia. Ramòn racconta molte altre cose semincomprensibili e probabilmente oltraggiose che io però non capisco, e ogni tanto cita qualche titolo di film – tipo PussyPussy BangBang o qualcosa del genere - che deve essere famoso, penso, perché il tizio che somiglia a Polanski annuisce vigorosamente con aria da esperto. Molti di questi film, mi sembra di intuire, sono stati girati da una modella che è diventata un’acclamata regista. Un settore molto meritocratico, a quanto pare.

Una visita al San Francisco Armory/3. Catene e pavimenti imbottiti

La stanza rossa

Dalla stanza con il pavimento imbottito passiamo in un’altra che ha un sacco di catene penzolanti dal soffitto, nonché una gabbia e una piccola cella, dove un paio di giovani zuzzurelloni si fanno subito rinchiudere con gran divertimento. Sembra di stare in un luna park osè, e io comincio a sciogliermi e a scattare foto. Ramòn ci esorta a fotografare tutto, avvertendo solo di chiedere il permesso prima di immortalare gli altri visitatori, che forse non sarebbero felici di apparire su facebook rinchiusi in una gabbia (o peggio, come vedremo). 
La stanza successiva è molto coreografica, con le pareti rosse decorate ovviamente da tanti bei ganci. Ma il meglio deve ancora venire. Dopo la sala rossa, infatti, ci attende l’Abbattoir. 
(3/Continua)

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