UNA VITA DA LIBRAIO di Nicola Mucci

Creato il 22 agosto 2014 da Linda Bertasi @lindabertasi

Oggi vi propongo un'uscita insolita dell' Agenzia Letteraria Jo March. Un romanzo di Nicola Mucci dal titolo "Una vita da libraio".
All'interno del libro conosceremo al storia di Alfredo, un libraio disincantato e ironico che, stanco di arrancare, decide di abbassare la saracinesca e dare via ogni singolo volume del negozio di famiglia, tra lo sconcerto dei suoi affezionati clienti come la goffa e timida Anna, che non intende rinunciare ai suoi spassionati consigli di lettura e agli scaffali rassicuranti della modesta libreria.
"Una vita da libraio" è un racconto spassoso e al contempo amaro, che insegna a sfidare il proprio destino col sorriso sulle labbra.

SINOSSI: Alfredo fa il libraio. La sua non è stata esattamente una vocazione, difatti ha proseguito senza particolare convinzione l'attività del padre (che è scappato con l'amante, lasciando di punto in bianco famiglia e libreria).
Gli affari non sono mai andati troppo bene, ma i guai seri arrivano quando il colosso
mondiale della distribuzione libraria, la BOOKS, BOOKS & BOOKS CO. LTD, decide di aprire un punto vendita in città.
Nella vita di Alfredo, che ancora vive con la mamma, fanno improvvisamente irruzione
anche due donne, molto diverse l'una dall'altra: la prima farà breccia nel suo burbero cuore, la seconda gli farà capire quanto in realtà ama il lavoro che svolge in apparenza controvoglia.
Fra le citazioni dei romanzi più amati e gli espedienti più stravaganti, riuscirà il nostro goffo eroe nell'ardua impresa di conquistare la sua amata e di non far chiudere la libreria di famiglia?
Una storia divertente e al contempo amara, dedicata a chi ama i libri e le librerie.

DOVE TROVARLO: http://www.jomarch.eu/index.php?content=scheda&id=559


[...] Anna è morta. Suicida sotto un treno. Karenin ottiene la custodia di Annie, la figlia
di Anna, e Vronsky, che aveva avuto una relazione con Anna, parte volontario nella guerra
tra serbi e turchi. Alfredo chiuse il libro di Tolstòj e sospirò. Nonostante ci pensasse da un
po', in fondo non riusciva proprio a capire perché Anna avesse deciso di farla finita. La vita,
rifletteva, per quanto infelice, vale sempre la pena di essere vissuta. [...]

L'AUTORE: Nicola Mucci, nato ad Assisi nel 1974, dopo la laurea in giurisprudenza ha scritto per qualche anno sulle pagine del quotidiano locale "Il Messaggero-Umbria". Mentre svolge la professione legale, continua a riempire taccuini e block notes per dare spazio alla passione della scrittura. Nel 2007, ha pubblicato il suo primo romanzo, Il ragazzo che sognava di giocare al Curi. Sposato, è padre di due bambini.


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