Sarà presentato venerdì 7 febbraio alla Biblioteca Di Giampaolo di Pescara ,il libro di Esmail Mohades intitolato “Una voce in capitolo: la storia del popolo dell’Iran”. La confusione che diffusamente impera sulle reali situazioni politiche e sociali nei paesi mediorientali e in particolare in Iran, non è purtroppo cosa recente. Addentrarsi in un mondo che non somiglia per nulla al nostro, perdersi nell’esotismo di nomi,luoghi e tradizioni sconosciute, e soprattutto comprendere le reali motivazioni che hanno portato una delle terre più antiche e ricche della terra, a trasformarsi in uno dei regimi religiosi più crudeli e duraturi dei nostri tempi è un compito molto complesso che richiede attenzione, tuttavia quel che è certo è che i nostri media ufficiali e per nostri intendo occidentali, portavoce di una ben nota linea politica , hanno tutto l’interesse a confondere il pubblico di lettori e/o spettatori, tant’è che quando si parla di Iran si rischia di scivolare su una miriade di luoghi comuni. Il libro di Esmail Mohades si propone di ripercorrere tappa dopo tappa gli avvenimenti più salienti accaduti in Iran a partire da fine Ottocento fino ad arrivare all’insediamento del regime islamico di Khomeini e poi ai giorni nostri: circa centovent’anni di storia che partono dalle origini della lotta del popolo iraniano alla ricerca della democrazia, finora mai conseguita. Un percorso segnato da discontinuità e da periodi di grandi slanci, frenati sempre dall’ombra di svariate forme di tirannia. Dalla fine del XIX secolo alla manipolazione dell’Iran da parte delle grandi potenze occidentali, dall’arrivo al potere di Reza Khan della dinastia Palavi, alla successione dei suoi figli, al noto Sciah di Persia e al premier Mossadeg, dalla rivoluzione a cavallo tra gli anni sessanta e settanta guidata dai gruppi armati clandestini, all’entrata in scena dell’ayatollah Khomeini fino al fatidico 1979. “Una voce in capitolo” è uno sguardo dal basso sul processo ancora aperto verso la democrazia in Iran. L’esigenza di rileggere la storia recente del popolo dell’Iran nasce dal bisogno di comprendere il movimento per il cambiamento, tuttora in corso in Iran. Le analisi sull’Iran contemporaneo, come già detto avanti, spesso risultano parziali o eccessivamente mutevoli in base alle diverse convenienze. L’autore del libro è stato testimone di molti avvenimenti trattati ed è in contatto con molti protagonisti degli eventi e con rappresentanti della resistenza iraniana, che contrariamente a quanto spesso dichiarato da giornali e telegiornali, non ha modo di esprimersi all’interno del paese ma che da più di 30 anni è gestita da una grossa rete di iraniani nel mondo, scappati dopo la rivoluzione. Mohades quindi ,ha ben presente le difficoltà di comprensione della complicata realtà iraniana e dell’integralismo islamico, per questo rifugge dalle semplificazioni fuorvianti e dall’omologazione delle analisi sulle recenti vicende dell’Iran: con un lavoro di decantazione attraverso i fatti narrati tenta di spiegare il perché di quegli eventi e di far luce su quelli di oggi, la maggior parte delle volte falsati dalla convenienza di certe scelte politiche, che intenzionalmente tendono a non mostrare o a mostrare pedantemente certi episodi eslusivamente per il proprio tornaconto economico.
Esmail Mohades vive in Italia dagli anni ’80, si trasferisce nel nostro paese dopo aver partecipato alla rivoluzione contro la dittatura dello sciah. E’ un ingegnere e giornalista, si occupa di diritti umani ed è autore di molti articoli sull’attuale situazione politica e sociale in Iran.
Valentina Di Cesare