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Una volta ti dissi

Creato il 12 settembre 2012 da Lulu
Una volta ti dissi: non arrabbiarti, amore, s’io son diversa. Forse sono una colonna di fumo, ma la legna che sotto di me arde è legna dorata dei boschi, e tu non hai voluto ascoltarmi. Guardavi la mia pelle candida con l’incredulità di un sacerdote, e volevi affondarvi il coltello e così la tua vittima è morta sotto il peso della tua stoltezza, o malaccorto amore. Prendevo in giro l’ebrietà della forma e sapevo che ero di lutto, eppure il lutto mi doleva dentro con la dolcezza di uno sparviero. Quante volte fui scoperta e mangiata, quante volte servii di pasto agli empi; e anche tu adesso sei empio, o mio corollario di amore. Dov’è la tua religione per la mia povera croce?
Alda Merini

Una volta ti dissi

Wistful,1940



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