Under the dome – season 3 finale

Ed eccoci quasi sul finire della stagione estiva delle serie tv, mentre quella autunnale sta già per prendere inizio con nuove stagione e nuove serie tv da guardare. Quest’anno la mia lista di “visioni” è abbastanza lunga e lascia poco spazio al resto delle cose, tra cui la vita, ma vedremo di cavarcela. Intanto, però, le serie estive volgono al termine, compresa questa terza stagione di Under the Dome, show che – chi ha seguito gli articoli precedenti su questo blog – io tollero a malapena, ma che comunque mi piace seguire per qualche oscuro motivo.

In questo terzo anno di attività, Under the Dome usa uno degli escamotage più vecchi del mondo quando gli sceneggiatori si trovano in impasse: fregarsene di quasi tutto quello che è stato fatto o detto finora e andare avanti come se nulla fosse. Dopo il prologo del primo episodio, in cui quasi tutti gli abitanti di Chester’s Mill venivano chiusi in dei bozzoli per essere catapultati in una realtà “alternativa”, scopriamo che in realtà Catherin di CSI e l’altra stavano nei bozzoli già da un paio di settimane prima che cadesse la cupola. I bozzoli altro non sono che degli incubatori per trasmettere una sorta di “vita virale” (prendendo in prestito la parola da Doctor Who) aliena, che rimpiazza gli esseri umani con alieni, appunto. Sono quindi tutti infetti, tranne Julia e Jim che non erano nei bozzoli. Questo virus, però, può essere sconfitto attraverso le emozioni, che riportano a galla il lato umano. I contagiati, intanto, fondano la Collettività/Famiglia, comandata appunto da Catherine di CSI, che intanto si sbatte Junior. Fatto sta che questi “ospiti” alieni sono venuti sulla Terra per sfuggire a qualcun’altro che si dice “arriverà” e distruggerà la Terra come ha fatto con il loro pianeta. Tutto è molto confuso, ma alla fine Barbie alieno si mette con l’altra tizia e figliano la nuova regina, che nasce nel giro di 24 ore dal concepimento e in un paio di minuti è già adulta. Barbie, ripreso possesso delle sue facoltà, si unisce poi alla Resistenza, formata da Julia, Jim, Hunter-non-più-alieno, Norrie-non-più-aliena e Joe-mai-stato-alieno, oltre che da alcuni soldati della Aktion arrivati in città insieme al capo della compagnia. Finalmente, grazie alla tecnologia aliena, Joe riesce a far crollare la cupola e arrivano i militari a rompere il culo a tutto. Junior ammazza Sam per essere il maschio alpha, ma poi viene ammazzato dal padre. Alla fine sono tutti fuori, ma quelli “alienizzati” vengono trattenuti dai militari. Solo Barbie, Julia, Jim, Hunter, la ragazza di Hunter e Norrie vengono rilasciati a patto che non parlino mai dell’accaduto. Jim diventa Deputato e dopo un anno scopre che la figlia di Barbie è ancora viva, nonostante lui pensi di averla uccisa. Norrie, intanto, diventa un’improbabile marines e vuole liberare Joe (creduto morto dopo aver fatto crollare la cupola, ma invece prigioniero dei militari).

Una stagione un po’ troppo confusa, insomma, che ribalta tutte le regole delle precedenti. Ma Julia non era il monarca di non-so-cosa? E le quattro mani? La cupola non era venuta per proteggere? Insomma, tutte queste cose sono state un attimo messe da parte e probabilmente gli sceneggiatori faranno finta di nulla, anche se gli andiamo a chiedere di persona. Per la quarta stagione, comunque, la cupola non ci sarà più (quindi continuare a mantenere il titolo under the dome, ha poco senso). Cosa accadrà? Arriveranno questi “loro” di cui si parlava? Le uova sparse per il mondo a che servono? Domande alle quali, forse, avremmo risposte l’anno prossimo o forse no…staremo a vedere.