4^Puntata: Il Centrocampo.
Già abbiamo accennato al comportamento difensivo del centrocampo. Partendo dal principio che la squadra resta lunga per larghi tratti della partita, da qui possiamo partire per fare alcune considerazioni sulla fase di uscita.
Fermo restando la necessità di passare per i piedi del metodista per far giungere la palla in zona d'attacco con qualità e velocità insieme, lo stesso modulo 'base' offre soluzione differenti circa la prima fase d’impostazione -sia essa verticale, costruita o mista-.
Chiamando al compito altri interpreti, tra l’altro, non solo si responsabilizza maggiormente questi, coinvolgendoli attivamente, ma libera psicologicamente chi dei due mediani è di fatto deputato all'impostazione.
Più di una volta si è osservato come i terzini giochino una palla diritta, la dove, nella stessa situazione, si potrebbe preferire l’appoggio su uno dei due centrocampisti; questo comportamento, offre alla squadra di passare ad una situazione offensiva con rapidità; inoltre, aspetto da non sottovalutare, porta i giocatori a sviluppare una mentalità offensiva, anche negli interpreti ritenuti più difensivi.
L’impostazione mediante palla lunga da parte dei terzini, usuale nel modulo di 4.2.3.1., prevede, nella didattica base, che la giocata venga effettuata a determinate condizioni, quasi sempre sul movimento incontro della prima punta o del rifinitore che si muove tra le linee per ricevere e innescare l'attaccante esterno, direttamente -palla dietro le spalle del terzino-, o indirettamente -sponda su un mediano che poi lancerà-. Il lancio lungo giocato sulla propria profondità è permesso da due fattori quindi: l’atteggiamento a quattro fissi davanti, le caratteristiche di velocità e dinamica a disposizione su di un lato del campo, di tecnica sopra la norma sull’altro.
Le indicazioni date in tal senso dall’allenatore permettono alla squadra di non subire la pressione avversaria -anche in assenza del giocatore meno pressabile del centrocampo, ad esempio-, ma se i terzini pare abbiano aver aderito a queste direttive tecniche, non altrettanto può esser detto dell’impostazione col lancio lungo dei due centrali difensivi. I mezzi tecnici a disposizione permetterebbero di sfruttare con maggior frequenza questa soluzione per impostare il gioco, ma una prima analisi porterebbe a dire che, più che per mancanza di aver a disposizione un buon calcio e di deficit fisico del ricevitore, il discrimine sia un atteggiamento generale della squadra, forse di poca convinzione: il centrocampo tende infatti a “nascondersi” anziché sostenere la sponda della prima punta con convinzione -soprattutto nelle gare contro squadre dotate a livello fisico-.
Un uscita veloce e qualitativa deve essere interpretata -se non garantita-, dal metodista. In moduli a tre in mezzo, come quello preso in analisi, la presenza di un giocatore in grado di dare i tempi di calcio alla squadra è necessaria. Di fatto questa squadra non possiede un’alternativa a Pirlo. Se Beckham garantiva un’alternativa importante -ma in uno schieramento a tre!-, non solo in fase d’uscita, ma di ribaltamento del lato d’attacco, ad oggi e con questo modulo -con due mediani-, il ruolo di Pirlo non è interpretabile da nessun altro in rosa.
Per caratteristiche di lancio, solo in second’ordine di visione di gioco, Thiago Silva rappresenterebbe un’alternativa valida, ma crediamo che il centrale brasiliano meglio sarebbe inseribile in un centrocampo di 4.3.3. piuttosto che di 4.2.3.1.
Per la sua peculiarità di uscire palla al piede e portare soprannumero nella metà campo avversaria, si può pensare che, nel centrocampo così strutturato, lascerebbe eccessivamente esposta la linea difensiva, portando quindi non solo ad una rivisitazione, ma un abbandono del modulo stesso. Tralasciando la questione della sua sostituzione nel comparto difensivo, naturalmente. Torneremo più avanti sull’argomento -Variante di 4.3.3., fra due mercoledì-, senza scomodare la questione della ricostruzione della squadra che qui non è -ancora- pertinente.
Importante: nonostante forti indiscrezioni indichino una nuova guida tecnica, le previste puntate di 'UNDICI nel MIRINO' proseguiranno fino al loro termine. Oltre che documento per l'archivio del Blog, "la serie" può comunque offrire uno spunto critico in vista della prossima stagione, chiunque siederà sulla panchina della nostra squadra.