In Vietnam sono presenti 7 Beni protetti dall’Unesco (United nations educational, scientific and cultural organization) come patrimoni dell’umanitá. Premesso che in questa sede é impossible estendere l’analisi ai Patrimoni orali e immateriali dell’umanitá – che pure nel Paese asiatico non mancano, facciamo solo l’esempio del nhã nhạc, la musica vietnamita di corte – iniziamo con l’elenco di queste meraviglie. Il primo bene a essere riconosciuto dall’Organizzazione delle Nazioni unite per l’educazione, la scienza e la cultura fu, nel 1993, il Complesso dei monumenti di Hué.
L’ingresso della Cittadella di Hué
Seguí, l’anno successivo, la Baia di Ha Long – che é anche stata scelta come una delle Nuove sette meraviglie del mondo naturali – e nel 1999 l’Antica città di Hoi An ed il Santuario di Mỹ Sơn. Il Parco nazionale di Phong Nha-Ke Bang é stato invece inserito nella prestigiosa lista nel 2003, seguito dalla Città imperiale di Thang Long-Hanoi nel 2010, e dalla Cittadella della dinastia Ho nell’anno seguente. Secondo quanto scrive Alberto Moreno sul sito Minube, «la Cittadella di Hué è forse il monumento storico più grande e importante del Vietnam. Si tratta d’uno spazio racchiuso da mura, al cui interno si trova la Città Imperiale da cui governarono gli imperatori della Dinastia Nguyen tra il 1802 e il 1945.
Il perimetro delle mura è di 10 km, ed è circondata da un fossato a zig zag largo 30 metri». (Continua).
(Francesco Giappichini)