Piccola premessa (ah, io e le mie piccole premesse!): in questo post non parlerò di libri né è in qualche modo collegato al mio The Halloween Bookish Month. E quindi, per quelli che resteranno, di che cosa staremo a parlare??? :P
Università!
Il mio punto é: qual è quella passione?
Credo sia un sentimento condiviso da quelli che, come me, l'anno prossimo dovranno andare all'università e non hanno la minima idea di cosa vogliono fare sul serio nella loro vita: ANSIA. Che poi, fosse solo l'ansia!! Ansia, nervosismo, dubbi, incertezza... tutto il pacchetto, per così dire.
Il mio problema, però, non è non sapere cosa fare nella vita ma cosa fare l'anno prossimo. Una mia idea ce l'ho, alla lontana, ma purtroppo non è così semplice da concretizzare. Sì, lo dico, così forse iniziate a capirci qualcosa in più: vorrei lavorare per una casa editrice americana, vivere completamente persa tra i libri; non so se come agente, come correttrice di bozze o come quelli che leggono i manoscritti e decidono cosa pubblicare e cosa no (e come si chiamano, a proposito?), però so che voglio fare questo. Il che implica molte cose. Implica che devo conoscere perfettamente l'inglese, implica che un giorno dovrò andare a studiare(/vivere?) in America e molto molto altro.Non è una decisione da prendere alla leggera. Perciò, ansia. Molta ansia.
Come vi avevo scritto venerdì, ieri sono andata a Roma per partecipare all'Open Day di un'università che ho scoperto recentemente e a cui sarei forse interessata: The American University of Rome (AUR).
In poche parole, è un'università americana (e quindi internazionale) nel cuore di Roma. Ha varie facoltà ed io per il momento sarei interessata in Communication, una specie di scienze della comunicazione misto alle arti misto a giornalismo.
Sì, è un'università privata e con i costi non si scherza sfortunatamente ma l'insegnamento è solo ed esclusivamente in inglese e per me sarebbe incredibilmente utile, considerando quello che voglio fare, ed è un'ottima via di mezzo per non andare direttamente a studiare all'estero. Senza contare che sono offerti fari internship e poi c'è tutta la storia dell'Erasmus e via dicendo...
L'Open Day è stato interessante! Ci hanno fatto fare un tour degli edifici e ho avuto modo di parlare con alcuni ragazzi che studiano lì ed erano tutti incredibilemente simpatici e disponibili!
Sembrerebbe perfetta ma i dubbi purtroppo ci sono e non vogliono lasciarmi in pace! Tralasciando il fatto che se non riesco a passare l'esame a marzo del corso di inglese che sto facendo non posso neanche provare a fare la rischiesta per il test di ammissione all'università... Ma, comunque, cose del tipo: sarei davvero in grado di studiare solo in inglese? E' poprio questo quello che voglio fare?Ci sono momenti in cui mi dico: "Ma che se pazza? Certo che sì!!!". E ci sono momenti in cui il mio morale è non a terra ma sottoterra e mi dico: "Ma che sei pazza? Chi vuoi prendere in giro? Troppo difficile, lascia perdere".
Credo di avervi annoiato abbastanza per oggi ma avevo bisogno di mettere tutte queste riflessioni sulla carta (o sul computer u.u) per schiarirmi un pò le idee. Non che si siano schiarite moltissimo, eh, ma è un inizio.
Tutti i vostri commenti, opinioni, suggerimenti o qualsiasi altra cosa vogliate dire sono i benvenuti!!Buona domenica!