CHE CI SIA STATO UN QUALCOSA DI STRANO NELLA VICENDA (ANCORA IN CORSO) DELL'AUMENTO DI CAPITALE DEL GRUPPO DI PIAZZA CORDUSIO....non ci piove!
Lo conferma quest'articolo di MF di stamattina.
Il 2 gennaio, secondo le comunicazioni ufficiali della Consob (per operazioni risalenti al 27 dicembre), il fondo Blackrock aveva l'1,7% di Unicredit.
L'11 gennaio, scrive MF, Blackrock sosteneva invece che no, si era trattato di un errore, e che la partecipazione nell'azionariato di Piazza Cordusio non era cambiata ed era rimasta invariata al
3,1%. Aggiungiamoci uno dei momenti piu' difficili per l'economia italiana, un downgrade assassino sul Paese da parte dell'agenzia di rating Standard & Poor's e infine le parole del presidente della Consob, Giuseppe Vegas, e il cocktail e' diventato esplosivo. Vegas ha spiegato che tra la fine di dicembre e l'inizio del mese di gennaio con l'aumento di capitale di Unicredit in corso, Blackrock "prima ha annunciato di essere scesa sotto la soglia del 2%" e poi ha affermato di essersi sbagliata. "Nel frattempo ci sono stati movimenti di capitale non indifferenti", ha aggiunto Vegas che poi ha sparato: "Blackrock e' uno dei fondi proprietari di S&P". E tutto questo, dai movimenti su Unicredit, alla comunicazione dell'errore da parte di Blackrock fino alle agenzie di rating e ai loro azionisti "suscitano qualche preoccupazione". Se il numero uno dell'Authority dei mercati lancia il sasso in questo modo forse c'e' davvero da preoccuparsi.
E ha avuto buon gioco chi, amando la dietrologia, ha letto nelle parole di Vegas la conferma delle proprie teorie complottistiche. Ô un fatto altrettanto certo, pero', che a fronte dell'indagine Consob che e' gia' partita nei confronti di Blackrock, al quartier generale della societa' guidata da Laurence Fink dormono sonni tranquilli e hanno anzi gia' chiarito all'Authority la loro posizione. Che, in sintesi, sul caso Unicredit si potrebbe riassumere in una concatenazione di eventi particolarmente sfortunata e difficilmente ripetibile. fonte