Magazine Eventi

Unioni Civili, associazioni in piazza per raccontare l’uguaglianza

Da Uiallalla

palazzo madama, sede del senatoIn vista della discussione al Senato del ddl sulle Unioni Civili, le associazioni Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e Mit si preparano a mettere in campo una mobilitazione capillare per sabato 23 gennaio: non una ma tante piazze in tutta Italia per dare forza al traguardo dell’uguaglianza.

Inoltre, dal 26 gennaio, ovvero quando a Palazzo Madama sarà in discussione il ddl Cirinnà, è previsto un presidio nei pressi del Senato per testimoniare l’attenzione e l’apprensione per il dibattito in corso.

“Non rispondiamo alla provocazione di chi in queste ore cerca di organizzare il solito schema delle piazze contrapposte: noi ci rivolgiamo al Paese intero - mettono in chiaro i portavoce delle associazioni - Non parleremo di una legge, bensì di un valore, cioè dell’uguaglianza di tutti e tutte, e del diritto di vivere in uno Stato laico. Staremo assieme alle famiglie, a tutte le famiglie. Assieme alle persone”

Attraverso le manifestazioni, rivolgeranno un appello al Governo e al Parlamento

“L’Italia è uno dei pochi paesi europei che non prevede nessun riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso. Le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur pagando le tasse come tutti. Una discriminazione insopportabile, priva di giustificazioni.

Il desiderio di ogni genitore è che i propri figli possano crescere in un Paese in cui tutti abbiano gli stessi diritti e i medesimi doveri.

Chiediamo al Governo e al Parlamento di guardare in faccia la realtà, di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni e di approvare leggi che riconoscano la piena dignità e i pieni diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese.

La reciproca assistenza in caso di malattia, la possibilità di decidere per il partner in caso di ricovero o di intervento sanitario urgente, il diritto di ereditare i beni del partner, la possibilità di subentrare nei contratti, la reversibilità della pensione, la condivisione degli obblighi e dei diritti del nucleo familiare, il pieno riconoscimento dei diritti per i bambini figli di due mamme o di due papà, sono solo alcuni dei diritti attualmente negati.

Questioni semplici e pratiche che incidono sulla vita di milioni di persone.

Noi siamo sicuri di una cosa: gli italiani e le italiane vogliono l’uguaglianza di tutte e di tutti”


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog