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Unioni civili, il cavallo di Troia della maternità surrogata.

Creato il 11 febbraio 2016 da Freeskipper
Unioni civili, il cavallo di Troia della maternità surrogata.In Europa esistono diverse lobby che tirano i fili dei governi nazionali determinandone in maniera strutturale le politiche economiche e sociali. Va da se che i politici nazionali siano per forza di cose le marionette nelle mani delle lobby. E una delle lobby più potenti d’Europa è senza dubbio quella gay, che sta facendo pressione sul governo italiano per l’approvazione della legge Cirinnà sulle unioni civili che altro non è se non il cavallo di Troia dentro il quale si annida la rivendicazione di poter adottare i bambini.
Anche se il vero fine della lobby gay non sono matrimonio e adozione, ma costruire un mondo che legittimi la sessualità-gay come se fosse procreativa. La legge che prevede l’unione di due persone dello stesso sesso istituisce di fatto, anche se a lungo termine, la maternità surrogata. La lobby gay in Europa ha capito che non occorre più rivendicare il “matrimonio”, che è una parola che fa paura persino agli eterosessuali, ma il termine “unione civile”. Un’unione civile senza figli condurrà all’adozione e dunque all’utero in affitto. Infatti, la Corte europea dei diritti dell’uomo delibererà in questo senso, ogni qual volta una coppia sporgerà querela per discriminazione qualora non le venga riconosciuto il diritto d'adozione. È fondamentale per una coppia dello stesso sesso avere gli stessi diritti sociali di una coppia tradizionale: casa, pensione di reversibilità, servizio sanitario nazionale e quant’altro, ma non i diritti sui bambini. Anche perché non bisogna confondere i diritti dei bambini con i diritti sui bambini. Gli omosessuali sono dei cittadini a pieno titolo ed è importante che abbiano gli stessi diritti di tutti. Ma questi diritti possono essere ugualmente raggiunti attraverso le leggi senza bisogno per questo di mettersi un abito da sposa, avere una fede al dito o chiedere addirittura di avere un bambino!Questa legge è inaccettabile per tutti gli italiani. E qui non c’entra niente la religione, il Papa o il proprio credo politico, ma soltanto il buon senso. Difendere la famiglia e dunque il bambino esige una grande fermezza. La famiglia fa parte integrante del patrimonio mondiale dell’umanità. Ricordiamo ai nostri politici che hanno il dovere di trasmettere alle generazioni future il più prezioso gioiello del patrimonio che l’umanità ci ha trasmesso dalla notte dei tempi: la famiglia! Le regole della natura non vanno stravolte. Si può deviare il corso di un fiume costruendo una diga, ma non si può far partorire un uomo!

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