La Corte Costituzionale si è di nuovo espressa su unioni civili e matrimonio omosessuale con una sentenza che si potrebbe definire storica: ha infatti dichiarato incostituzionale la legge 164 del 1982 che annulla d’ufficio le nozze se uno dei due coniugi cambia sesso ed ha invitato il Parlamento a legiferare con urgenza su unioni tra persone dello stesso sesso.
La Consulta ha accolto il ricorso contro lo scioglimento delle sue nozze avanzato da Alessandra Bernaroli [nella foto]: sposato nel 2007, quando si chiamava ancora Alessandro, dopo breve tempo inizia con il sostegno delle moglie il procedimento di rettificazione dell’attribuzione di sesso creando di fatto una situazione paradossale non contemplata dal legislatore.
Di “ultimatum” parla Arcigay che accoglie positivamente la notizia
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