Uniti e muniti

Da vari luoghi della città, gli studenti di Torino e provincia questa mattina si sono riuniti in un unico corteo, partito verso le ore 10 da Piazza Arbarello. Nonostante fosse già il quarto appuntamento di questa stagione di lotta, la manifestazione è stata molto partecipata. Meno incoraggiante è il numero dei professori, che sono riusciti a mettere insieme a malapena qualche striscione. Su Via Cernaia il corteo si è diramato verso tre direzioni opposte: Piazza Castello, Piazza Solferino e Porta Nuova. Una scelta tattica o i soliti giochi di potere? L’unica cosa certa è che, anche se si è allargata la ‘vetrina’ del movimento, si è perso molto di quel potenziale che avrebbe potuto essere sfruttato meglio per la timida (e già vista) occupazione, prima della metro e poi dei binari, di Porta Nuova.
Infine, una curiosità: la piazza si è rivelata luogo di unione addirittura tra l’Askatasuna e gli Studenti Indipendenti; se fino a ieri la famigerata ‘Clown Army’ dei S.I. proteggeva folle di studenti indifesi dai fumogeni degli autonomi, oggi queste due realtà di Palazzo Nuovo hanno sfilato addirittura con la stessa camionetta. A parte ciò, un gran numero di scuole si sono organizzate, preparando striscioni e servizi d’ordine, e sempre con molto piacere notiamo la partecipazione decisa di istituti non del centro (addirittura, come nel caso del Giulio e del Regina Margherita, con una propria camionetta!).
E a fianco degli studenti,anche noi Giovani Comunisti 2.0 c’eravamo oggi in piazza, pronti a renderci utili e fermi sulle nostre posizioni: l’attacco indiscriminato all’istruzione pubblica altro non è che un tassello di un meccanismo più ampio, che sta divorando le fasce più deboli, per il guadagno di pochi. Uniamo le forze, mettiamo in connessione tra loro le lotte: questo il nostro obiettivo.
Guido Salza
Giovani Comunisti Torino 2.0