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Unity 5.2 include il supporto a Project Morpheus

Creato il 08 settembre 2015 da Oculusriftitalia
Unity 5.2 include il supporto a Project Morpheus

Nato come un prodotto per inseguire la rivoluzione di Palmer Luckey, anche Project Morpheus sta guadagnando le attenzioni degli sviluppatori. È solo una naturale conseguenza che anche Unity, quindi, supporti il visore di Sony. Unity, motore grafico altamente accessibile, supportava già Oculus Rift e Samsung Gear VR, ma con l'arrivo della versione 5.2 del software sarà possibile creare applicazioni anche per Morpheus.

Unity 5.2, arrivato oggi, contiene tante nuove feature oltre all'implementazione dell'HMD di PlayStation 4. Sono state infatti inserite due nuove opzioni di deployment, ossia Windows 10 e Universal Windows Platform. Incluso anche un accesso libero da SDK a Unity Ads, Unity Analytics, Unity Cloud Build e Unity Multiplayer.

In generale, Unity 5.2 rende più accessibile e ottimale lo sviluppo in VR sulla piattaforma, ad esempio grazie all'ottimizzazione del rendering delle particelle, ora sottoposto a un miglioramento della velocità che oscilla tra il 15% e il 50%. Inoltre, è stato risolto un problema con Gear VR, ossia che il visore non riportava l'avviso 'FEATURE_AUDIO_LOW_LATENCY'.

Sono anche stati segnalati dei problemi già noti per chi lavora su Unity per Oculus Rift e Gear VR. Per quanto riguarda il Rift, la compagnia ha notificato i crash derivanti dall'illuminazione lineare e dall' MSAA, e consiglia agli sviluppatori di usare l'illuminazione gamma fino a che non sarà reso disponibile un fix. Oculus Rift inoltre non fa il rendering una volta che si riconnette a Windows 10 con la runtime 0.7, ossia l'ultima versione degli SDK di Oculus VR. Infine, usando Mac è impossibile vedere l'immagine sul visore. Per quanto riguarda Gear VR, il sistema va in crash usando OpenGL ES 2.0, motivo per cui Unity consiglia agli sviluppatori di usare la versione 3.0 finché non arriverà un fix.

C'è ancora molto da fare quindi per imporre Unity a engine di elezione per quanto riguarda la realtà virtuale. Tuttavia, la compagnia è sicuramente sulla buona strada, e sono del resto già moltissime le applicazioni che sono state realizzate usando questo motore. L'apertura a Project Morpheus non è quindi che l'ultimo passo avanti della compagnia nell'avvicinarsi allo status di standard per la VR.


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