di Stefano Perri – Dopo la lunga giornata di mobilitazione di ieri che è culminata con il blocco per alcune ore dell’Autostrada A3 all’altezza dello svincolo Cosenza Nord, continua la protesta degli studenti della Università della Calabria.
Diversamente da ciò che avviene negli altri piccoli atenei del meridione, a Cosenza sono migliaia gli studenti che partecipano alle iniziative organizzate come forma di dissenso al Ddl Gelmini, recentemente approvato alla Camera dei Deputati.
Dopo il blocco dell’Autostrada non sono mancate nelle ultime ore una serie di assemblee che hanno coinvolto gli studenti di tutte le facoltà. L’obiettivo è soprattutto quello di definire il profilo della protesta da qui al prossimo 9 dicembre, giorno in cui la Riforma dell’Università sarà discussa al Senato. L’Assemblea Permente che si è tenuto nell’Aula Magna occupata dell’Ateneo cosentino, ha deciso di mantenere le occupazioni del Rettorato, ormai occupato da 3 giorni, e della stessa aula magna dove ogni pomeriggio si svolgono assemblee ed iniziative politico-culturali. “La mobilitazione andrà avanti ad oltranza” dichiarano gli studenti dell’Unical. La mobilitazione si unisce alle proteste che in queste ore stanno animando tutti gli atenei italiani e molte scuole superiori anche in Calabria. L’obiettivo è quello “di bloccare le attività didattiche fino all’ottenimento del ritiro del ddl 1905″.
E’ inoltre prevista l’organizzazione di una grande manifestazione per il prossimo 9 dicembre. In quella occasione è facile aspettarsi una nuova occupazione dell’Autostrada, che potrebbe però non bastare agli studenti, desiderosi di segnalare il loro completo dissenso nei confronti di una riforma che proprio non va giù.
Sempre durante l’assemblea permanente nell’Aula Magna dell’Università si è deciso di partecipare con uno spezzone unitario di studenti universitari e medi alla manifestazione regionale, che si svilupperà sabato 4 dicembre in un corteo per le vie principali di Cosenza, promossa dal movimento nazionale “Acqua bene comune” e dalla rete regionale “Bruno Arcuri”. Un vero e proprio autunno caldo dunque per gli universitari cosentini che, in coro con le proteste che stanno animando in queste ore tantissimi atenei e scuole superiori in tutta Italia, stanno assestando una serie di colpi importanti all’iter parlamentare della legge.
Di seguito alcune immagini dell’occupazione dell’Autostrada di ieri: