Ecco i cambiamenti che verranno apportati:
- il Senato Accademico non potrà sfiduciare il Consiglio di Amministrazione;
-tra i principi costitutivi dell'Alma Mater figurano "pubblica, autonoma, pluralista e laica", ma nel nuovo statuto è sparito laica;
- sostituzione delle 23 tradizionali Facoltà con 11 Scuole: non più Facoltà di Ingegneria, Lettere o Giurisprudenza, ma Scuola di Ingegneria, Lettere o Giurisprundenza. A vivere quindi saranno solo i Dipartimenti e le Scuole, che sosterranno sia la didattica che la ricerca. Quest'ultima, come accusa il personale d'ateneo, a causa dei poteri conferiti al Consiglio d'Amministrazione nel nuovo statuto, rischia di essere penalizzata, specialmente per quanto concerne la ricerca di base: essa infatti potrebbe essere giudicata non valida dal CdA solo perchè meno remunerativa nell'immediato.
Il rettore Ivano Dionigi viene quindi accusato di essere troppo accondiscendente nei confronti del Ddl Gelmini e di non tenere conto delle richieste mosse dai docenti e dagli studenti dell'Alma Mater.
Fonte: Studenti.it