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Università impossibili

Creato il 26 giugno 2012 da Rory

Università impossibili

Fare capa e libro.

Miei cari,

oggi post in cui spiego come mai non amo l’Università.

Iniziamo dalla prima cosa, dunque l’iscrizione. Nei Paesi normali, civilizzati o in via di sviluppo, ci si iscrive online. Qui a Napoli purtroppo è un’impresa titanica. Tra sito che non funziona, iscrizioni da convalidare quando nessuno te lo dice  e quant’altro, il tutto diventa un vero e proprio incubo, senza contare che comunque devi passare per la segreteria per ritirare il libretto, perciò CHE SENSO HA TUTTO QUESTO? Non si poteva fare come prima e iscriversi in segreteria e amen? Bah.

Poi ci sono i programmi della guida dello studente che non corrispondono ai programmi effettivi, i professori che non rispondono alle email o che se ne partono per la tangente senza dire nulla a nessuno, gli emo riciclati, i truzzi, gli hipster e gli hardcore…e via discorrendo. I miei preferiti sono però quelli che ti guardano con un mix di terrore e raccapriccio quando sentono che tu devi “lavorare” e quindi non puoi seguire. Ma come è possibile mai? Come si fa?! Come puoi lavorare per comprarti inutile cibo (e pagarti inutili tasse universitarie…) anziché seguire quelle fantastiche lezioncine in sopprimenti aule?! E’ assurdo! GIAMMAI! Che poi io vorrei dire “ma come cazz vi permettete?” però poi mi gioco la laurea che se non prendo mia madre si uccide…oppure uccide me.

Ma la verità è che secondo me studiare spesso non serve o meglio, serve relativamente per quel che faccio io, ovvero la giornalista. Perciò mi direte “e allora che ti sei iscritta a fare alla magistrale?” e io vi dico “è mia madre che mi ci ha costretto”. Non voglio fare la lamentosa ma lei non mi capisce, non capisce che per me è inutile fare questo noioso corso di laurea dove devi studiare come un monaco benedettino del XV secolo per poi ritrovarti comunque disoccupato o comunque senza nulla in mano (per la cronaca: è la facoltà di Storia dell’Arte).  Ho provato a farglielo capire a parole mie ma lei ha fatto orecchie da mercante e mi ha fatto sentire anche male, dicendomi che devo-devo-devo laurearmi non si sa bene perché. Allora io vi chiedo un aiuto:

Come posso fare per far capire a mia madre che non mi va assolutamente di proseguire questi studi? Si accettano consigli!


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