Garbarino chiede dunque più dialogo, in quanto la sproporzione di affluenza di studenti tra le tre città è sempre più accentuata e quindi capace di creare forti diseguaglianze amministrative, finanziarie e reputazionali. Le immatricolazioni crescono di fatto solo a Novara, mentre Alessandria e Vercelli sono in forte diminuzione. “Il tasso dell’offerta formativa nelle tre città è oggettivamente diverso”, ha commentato il rettore. ” Nelle tre sedi è necessaria unitarietà di prospettive: il policentrismo deve essere isorsa e opportunità, e non una condanna”. ed ecco quindi la proposta di Garbarino: occorre “costituire una Fondazione che raccolga università, enti locali e fondazioni bancarie, per evitare visioni troppo localistiche e rafforzare l’università”.
Proposta accolta quasi all’unanimità da rettori, sindaci ed assessori regionali, se non fosse per la stoccata del vice sindaco di Novara (città i cui atenei, come sottolineato in precedenza, godono del miglio stato di salute), Silvana Moscatelli, la quale ha tirato dritto affermando che ” non occorrono sovrastrutture che potrebbero ulteriormente complicare le relazioni tra i vari enti”, e che ” Novara intende portare avanti la sua politica di consolidamento e crescita. Supporto senza se e senza ma invece da parte dai rappresentanti delle tre Province e della Regione, che hanno confermato l’importanza e l’immodificabilità della tripolarità.