Uno dei mondiali piu' emozionanti della storia. giocate straordinarie, papere, sviste arbitrali ecc. l'essenza pura del calcio. spagna, germania, uruguay e olanda degne protagoniste

INTRODUZIONE..SICURAMENTE RIMARRA' UNO DEI MONDIALI PIU' EMOZIONANTI E SORPRENDENTI DELLA STORIA, QUESTO A PRESCINDERE DALLA FINALE CHE DECRETERA' LA SQUADRA CAMPIONE DEL MONDO.E LE QUATTRO SQUADRE CHE SI SONO AFFRONATATE NELLE SEMIFINALI SONO STATE LE DEGNE PROTAGONISTE DI QUESTA MAGNIFICA MANIFESTAZIONE, PIU' DI TUTTE LE ALTRE NAZIONALI PARTECIPANTI. TUTTE HANNO UNA CARATTERISTICA IN COMUNE, CHE E' LA BASE PER ARRIVARE LONTANO E VINCERE, L'ORGANIZZAZIONE DI SQUADRA.
DIVERSE LE INTERPRETZIONI DI GIOCO. LA SPAGNA COL POSSESSO PALLA E FRASEGGI STRETTI, AVENDO IN SQUADRA CAMPIONI DEL CALIBRO DI XAVI ED INIESTA.
LA GERMANIA DEI GIOVANI (NAZIONALE UNDER 25) CON VERTICALIZZAZIONI E RIPARTENZE VELOCI IN CONTROPIEDE.
L'OLANDA, INVECE, E' UNA VIA DI MEZZO TRA LE DUE PRECEDENTI. E' UNA SQUADRA CAPACE DI RIPARTIRE IN CONTROPIEDE MA ANCHE GESTIRE IL POSSESSO PALLA, AVENDO DEI VELOCISTI MA DAI PIEDI RAFFINATI COME ROBBEN, VAN PERSIE E SNEIJDER.
L'URUGUAY SI AFFIDA AL DUO O TRIO D'ATTACCO, FORLAN, CAVANI E SUAREZ, PER SCARDINARE LE DIFESE AVVERSARIE. MENTRE DIETRO, IN DIFESA, IL TUTTO E' COMANDATO DA LUGANO, UNA DELLE SORPPRESE (NEMMENO TANTO) DI QUESTO MONDIALE.

DI FRANCO ROSSI.
UNA FINALE UN PO’ INASPETTATA DOVE DIVENTERA’ CAMPIONE DEL MONDO UNA NAZIONALE CHE NON LO E’ MAI STATA,
SPAGNA TRASCINATA DA UN INIESTA IN GRANDE PROGRESSO E DA UN CAMPIONE CHE QUANDO C’E’ DA RICOPRIRE IL RUOLO DI LEADER LO SA FARE COME POCHI AL MONDO: PUYOL.
GERMANIA POCO BRILLANTE, FORSE APPANNATA PER MERITO DELLA SPAGNA, MA CHE HA CONFERMATO DI AVERE IN OZIL LA VERA RIVELAZIONE, IN FATTO DI GIOVANI, DI QUESTO MONDIALE.
PRIMO TEMPO AL LIMITE DELLA NOIA, MA NELLA RIPRESA LA PARTITA E’ DIVENTATA BRILLANTE E A TRATTI BRILLANTISSIMA.
LA FINALE, DEL TUTTO INEDITA, MERITA UN APPROFONDIMENTO PER CAPIRE LA MATURAZIONE DELLA SPAGNA CHE DOPO L’EUROPEO SI GIOCA IL TITOLO MONDIALE E L’ASCESA DI UN’OLANDA NEMMENO LONTANA PARENTE DI QUELLA DEI TEMPI D’ORO, MA CAPACE DI APPROFITTARE DI OGNI EVENIENZA FAVOREVOLE.
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L’URUGUAY ERA ARRIVATO ALLA SEMIFINALE PER UN RIGORE SBAGLIATO DAL GHANA E L’OLANDA PER UN’USCITA A OCCHI CHIUSI DI JULIO CESAR.IL CALCIO VERO SONO I NOVANTA (O CENTOVENTI) MINUTI DEL DENTRO O FUORI.E NESSUNA MANIFESTAZIONE AL MONDO RACCHIUDE IN SE STESSA LE EMOZIONI CHE OGNI QUATTRO ANNI QUESTA COMPETIZIONE RIESCE A FAR VIVERE.
IL MONDIALE A VOLTE NON LO VINCE LA SQUADRA PIU’ BRAVA MA QUELLA CHE SPESSO FA VIVERE PIU’ EMOZIONI.
QUEL CHE ERA ACCADUTO NEI QUARTI TRA URUGUAY E GHANA E TRA BRASILE E OLANDA, E’ STATO LO STESSO COPIONE DELLA PRIMA SEMIFINALE DI MARTEDI’ SERA.
IL GOL DI SNEIJDER CON IL FUORIGIOCO DI VAN PERSIE O LA PAPERA DEL PORTIERE OLANDESE SUL TIRO DI FORLAN NON DIMINUISCONO LA BELLEZZA DEI NOVANTA MINUTI, ANZI LA RENDONO ANCORA PIU’ AFFASCINANTE PERCHE’ IL CALCIO FINCHE’ VIVRA’ DI QUESTE COSE SARA’ SEMPRE UN’EMOZIONE UNICA.
L’EMOZIONE NON E’ SOLO UN DRIBBLING RIUSCITO, MA E’ ANCHE UN PALO O UN RIGORE SBAGLIATO O UNA SVISTA ARBITRALE.
DIRE CHE MERITAVA L’OLANDA O L’URUGUAY DI ARRIVARE ALLA FINE E’ UNA BANALITA’ VISTO CHE IL CALCIO NON E’ LA GINNASTICA O I TUFFI DOVE C’E’ UNA GIURIA CHE DECIDE CHI MERITA DI PIU’.
E CHI PERDE, QUANDO HA SAPUTO GIOCARSI LE CARTE MIGLIORI A DISPOSIZIONE, NON E’ UN PERDENTE, MA SOLO UNO SCONFITTO CHE NON HA NULLA DA RIMPROVERARSI.
HA RAGIONE “FRANCE FOOTBALL” QUANDO SCRIVE CHE SNEIJDER IN QUESTO MOMENTO (COME RE MIDA) TRASFORMA IN ORO TUTTO QUEL CHE TOCCA, MA TRA GLI OLANDESI ANCHE ROBBEN E’ STATO MAGNIFICO, COSI’ COME NELL’URUGUAY LO SONO STATI FORLAN E CAVANI.