Federico Visconti, dalla mancata conferma alla Roma alle poche possibilità con la maglia del Parma, ora sta trascinando con ottime prestazioni gli Allievi del Perugia, conquistando la maglia della nazionale Under17 e Agenti Anonimi non ha perso l’occasione per intervistare il giovane italiano classe ’98. Parole d’amore per il suo Perugia e per il suo allenatore Ciampelli che ha notato sin dal primo momento il suo talento.
- Come ti trovi nel Perugia?
“Il Perugia per me è come una seconda famiglia mi ha dato tanta fiducia sia quest’anno che nell’anno dei giovanissimi Nazionali e mi sta dando tanto, per ora mi trovo molto bene qui”.
- Che segno ha lasciato la Roma?
“Sono stati due anni per me molto importanti per la mia crescita calcistica perché comunque era la prima volta che indossavo una maglia così importante e infatti sono migliorato tantissimo sotto l’aspetto tecnico e della grande serietà di questa società e poi comunque è la mia squadra del cuore sin da bambino quindi mi ha lasciato qualcosa di indescrivibile dentro di me”.
- Hai mai avuto a che fare con la prima squadra del Perugia?
“Non ho mai avuto a che fare con la prima squadra e spero di farne parte il prima possibile impegnandomi giorno dopo giorno e con grande umiltà”.
- Nel tuo ruolo a chi ti ispiri?
“Non sono solo una classica punta centrale anche perché quest’anno sono stato adattato in più ruoli sia da trequartista (seconda punta) che da esterno destro e sinistro, però un giocatore a cui mi ispiro molto è Daniel Pablo Osvaldo perché secondo me è un giocatore che riesce a prendere per mano la squadra nel momento del bisogno con giocate importanti”.
- Secondo te, i giovani italiani possono fare un percorso di crescita meglio in Italia o sarebbe meglio andare all’estero?
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