E allora scrivo e non penso… una parte della mia vita l'ho dedicata al volontariato con persone disabili e bambini, per un breve periodo con i bambini ho anche lavorato come animatore ed ora che sono cresciuto mi dedico ai miei figli e mi ritrovo ad insegnare in una accademia di belle arti di Milano, con ragazzi più grandi, ma sempre più giovani di me.
Una riflessione ha sempre accompagnato queste mie esperienze, ogni volta che ti poni nei confronti di qualcuno che ha bisogno, in un modo o nell'altro, del tuo aiuto, la prima cosa a cui pensi è che stai dando qualcosa a qualcuno… ecco il vero errore che facevo all'inizio delle mie esperienze di volontariato, ma per fortuna mi sono reso conto che mentre io davo qualcosa agli altri, loro mi stavano rendendo molto di più. Ogni volta che ci relazioniamo con qualcuno di più giovane di noi non pensiamo solo a dare consigli, a cercare di insegnargli qualcosa, ma impariamo ad ascoltare, lasciamoci trasportare nel loro mondo, facciamoci aiutare a guardare il mondo con i loro occhi e diventeremo improvvisamente più ricchi.
Cosa rappresenta per me questa scultura? credo che non serva aggiungere altro al titolo che le ho dato, uno scambio infinito.
Buona creatività a tutti… Alberto