Magazine Musica

Uno sguardo a Scarabocchi Ubriachi

Creato il 26 giugno 2014 da 79deadman @79deadman
Uno sguardo a Scarabocchi Ubriachi
Lista aggiornata dei racconti?Fatta.Lista delle canzoni?Ormai completaImpaginazione?Diverse idee sul piatto, probabilmente faremo un layout a più colonne… Per le canzoni siamo già al 90%.Piattaforma e formato?Ormai decisi: A4 in quadricromia su “Il Mio Libro”, ci costa una quindicina di euro a volume, si può fare…C'è un denominatore comune profondamente “Amerikano" nella musica di Bart, in quella che trasudano le sue pagine. E sarà pure quella ormai “solita” America delle periferie, del profondo, dei blue-collar. Sarà quella, ma vista in maniera personalissima, originale, attraverso l'occhio distante ma affine di chi sta vivendo una congiuntura economica tremenda (tre-men-da, non badate a chi dice il contrario) sia pure dall'altra parte del mondo.Ci sono i vinti, ci sono i vincitori; ci sono i vivi e i morti. Vincono sempre gli stessi, anche nel rock e nei tormentoni dell'ultima estate. Ma ci sono altri che restano, resistono, si nascondono, discreti, nascosti sul fondo di un bicchiere.
Sarà triste rincasareper attendere la nottee poterti ritrovaral fondo di un bicchierenel cielo dei bars
(Fred Buscaglione)
E nonostante l'apparenza non la smettono un attimo di lottare, anche si tratta di gettare sassi contro i carri armati, come cantava Everlast in un bel disco: Love, War and the Ghost of Whitey Ford.
You build your fighter jets, you drop your bombsYou kill our fathers, you kill our momsKill our brothers and our sisters, and our uncles and our auntsStill I'm fighting with the stone that's in my hand
Scarabocchi Ubriachi non è nulla più che uno di quei sassi, e si dovrà tenere conto di questo. Consentire un'evoluzione coerente a quel dolciastro e rurale fatalismo afroamericano che emergeva evidente in Viaggiatori nella Notte; farne slogan di opposizione, magari anche di lotta, di contestazione. Graffiti sul muro, forse l’unica cosa che mi è chiara dall’inizio.Mi passo tra le mani alcuni volumetti, incoerenti, eterogenei, da cui trarre qualche ispirazione, fosse anche solo per un colore, un'immagine, un carattere...Do it! di Jerry Rubin, e i suoi manifesti a collage. Il Sinclair di Guitar Army. Poi Rock Babilonia di Gary Herman, un testo che consiglio a chi ancora non fosse (un po') disincantato; ci sarà ancora qualcuno là fuori?
Con Bart ci sentiamo spesso; non credo gli dispiacerà se dedico questo post ad “un altro orfano” raccolto dal web “nella sua ricerca dei figli perduti”... Vik di Radio Nowhere. Spero sia in ascolto.  Chissà che Scarabocchi Ubriachi non abbia bisogno anche di lui...
P.S. Nel frattempo Massi di Detriti di Passaggio sta correggendo qualche bozza ed impostando un'introduzione. Mr. Hyde sta rovistando nei suoi Cassetti Confusialla ricerca di qualche illustrazione.
Chi ce lo farà mai fare?La musica? Il rock? Bart? La noia, la frustrazione?La voglia di riscatto?Barrate la casella giusta.
Evil Monkey

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine