Stormo, David Daniel Álvarez Hernández, María Julia Díaz Garrido – 2014, Kalandraka
Ogni volta che si fa un passo avanti nella tecnologia, che si progredisce nel senso generico della parola, ci si atteggia come se oltre non si potesse andare, come se il risultato raggiunto fosse l’apice di intelligenza e scienza, di cultura e ingegno. Peccato che dopo poco tempo si vada oltre, a volte piuttosto semplicemente, e quell’oggetto che ci proiettava nel futuro, col petto gonfio e tronfio, ci rigetta nel passato mostrandosi obsoleto e superato, piuttosto inutile.
Stormo, David Daniel Álvarez Hernández, María Julia Díaz Garrido – 2014, Kalandraka
Questo vale per gli oggetti ma anche per certi pensieri superficiali, per certe convinzioni condite di arroganza: si portano avanti pensieri e idee, si alzano come stendardi affinché siano ben visibili a tutti e tutti sentano il desiderio di adeguarsi ad esse.
Stormo, David Daniel Álvarez Hernández, María Julia Díaz Garrido – 2014, Kalandraka
La storia che voglio consigliarvi oggi incomincia con la più naturale e forse più entusiasmante delle tendenze: quella di guardare oltre ciò che si ha e immaginare un futuro migliore per sé e per la propria specie. Gli uccelli, per esempio rivolsero lo sguardo oltre i rami e le foglie e ciò che videro li fece invaghire di una vita diversa. Cominciarono a erudirsi e a educare alla curiosità i propri pulcini, sperimentando, mettendosi alla prova. Tutto farebbe presagire un’evoluzione della storia su binari positivi di progresso ma il tratto fitto fitto del carboncino, il chiaro che fa da contrappunto allo scuro suggeriscono altro: un certo, lirico, timore, che quanto possa accadere deragli dal percorso virtuoso dell’evoluzione culturale e imploda invece in derive d’eccessi, di tracotanza.
Stormo, David Daniel Álvarez Hernández, María Julia Díaz Garrido – 2014, Kalandraka
Ed eccoli infatti: galli che si pavoneggiano, aquile che abbandonano la propria dinamica fierezza per costringersi alla pigrizia, all’immobilità. I costumi dentro i quali questi uccelli ritratti magistralmente costringono le proprie piume, intanto, ci appaiono desuete, ci sembra di riconoscere in questa storia, alcune delle tante Storie già vissute e si vorrebbe far qualcosa, si avverte proprio la sensazione e lo slancio di voler intervenire per mettere all’erta, mettere in guardia…
Non vado oltre, dico solo che l’ultima tavola è un compendio di speranza e struggente consapevolezza capace di nutrire l’anima e la vista.
Titolo: StormoAutore: David Daniel Álvarez Hernández, María Julia Díaz Garrido
Traduttore: Elena Rolla
Editore: Kalandraka
Dati: 2014, 32 pp., 16,00 €