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Uno Stradivari all’asta per aiutare il Giappone

Creato il 10 maggio 2011 da Violinistinet
La fondazione giapponese  Nippon Foundation, proprietaria della collezione di strumenti musicali più preziosa al mondo, ha comunicato ufficialmente la decisione di mettere in vendita il suo “gioiello di famiglia” : il famoso violino Stradivari “Lady Blunt”. Il Lady Blunt sarà venduto il 20 giugno  in un’asta online organizzata dalla casa d’aste americana Tarisio (specializzata in strumenti musicali antichi), per una cifra si spera non inferiore ai 10 milioni di dollari.
Il ricavato della vendita sarà devoluto interamente ai fondi Northeastern Japan Earthquake e Tsunami Relief Fund, istituiti per aiutare le popolazioni giapponesi colpite dal tremendo tsunami dell’11 Marzo di quest’anno.
Il Lady Blunt era stato acquistato dalla Nippon Foundation nel 2008 da un possessore anonimo per la cifra record di 10 milioni di dollari, valore che si spera ora di superare, considerando anche le quotazioni incredibili raggiunte negli ultimi anni dagli strumenti musicali antichi di maggior pregio.
D’altra parte il Lady Blunt ha fama di essere uno strumento assolutamente straordinario e in perfette condizioni di conservazione, forse il migliore Stradivari esistente insieme al famoso “Messiah”, conservato al Ashmolean Museum di Oxford.
Uno Stradivari  all’asta  per aiutare il Giappone
Come tutti gli Stradivari, anche il Lady Blunt ha una storia intrigante e avventurosa.
Fabbricato da Antonio Stradivari nel 1721, il suo  periodo d’oro per gli eccelsi livelli qualitativi  raggiunti,  il violino scomparve per oltre un secolo fino a riapparire a metà dell’800 nelle mani del Conte Cozio di Salabue che lo vendette nel 1864 a Jean-Baptiste Vuillaume, famoso liutaio e uomo
d’affari francese di quel tempo, che a sua volta lo rivendette a Lady Anne Blunt, figlia del Conte di Lovelace e nipote del poeta Lord Byron,  al cui nome fu da quel momento per sempre associato. Da allora il Lady Blunt è passato per le mani di  importanti mercanti e collezionisti,  tra cui W. E. Hill & Son, il barone Johann Knoop e Sam Bloomfield.
Già nel 1971 il Lady Blunt aveva, suo malgrado, creato uno scandalo quando era stato venduto per la cifra per quei tempi astronomica di  200.000 $ .
Quasi certamente dopo il 20 Giugno il Lady Blunt scomparirà di nuovo  nascosto nella cassaforte di qualche ricco milionario russo, cinese o indiano, come usa ora, e difficilmente avremo la fortuna di sentirne il suo suono, che viene garantito  essere puro e potente nella migliore tradizione Stradivari.
E’ il destino, forse un po’ amaro, di molti capolavori, prigionieri della loro stessa straordinarietà : troppo preziosi per essere usati per  la funzione per la quale erano stati concepiti.

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