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Unreal Tournament – Si torna a fraggare nella pre-alpha

Da Videogiochi @ZGiochi
di Giovanni "Giopa" Panzano

Quello di Unreal è un brand storico, sia perché ha permesso ad Epic Games (e alla figura di Cliff Bleszinski) di assumere una certa rilevanza nell’industria dei videogiochi, sia perché con i vari Unreal Tournament ha creato un vero e proprio fenomeno per quanto riguarda gli sparatutto competitivi, sebbene negli anni abbia via via perso il seguito di una volta. A distanza quindi di ben 8 anni dall’uscita di Unreal Tournament III e dopo aver perso la figura di Cliffy B., Epic Games ci prova di nuovo, questa volta con un titolo che abbraccia un modello economico parecchio chiacchierato, ma che potrebbe rappresentare l’elemento chiave per il suo successo. Noi abbiamo provato la nuovissima pre-alpha del titolo e queste sono le nostre prime impressioni.

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KILLING SPREE

Una volta entrati nella vostra prima partita, vi renderete ben presto conto di quanto il gameplay di questo Unreal Tournament non abbia subito alcuno stravolgimento rispetto al passato. Fatta eccezione per la veste grafica rinnovata, il feeling col titolo è quello a cui ormai gli appassionati della serie sono abituati. Tutto è infatti ancora una volta estremamente veloce, il che obbliga il giocatore a muoversi costantemente per la mappa alla ricerca di armi e power-up, condannando praticamente a morte chi gioca in modo più “statico”. Niente di nuovo nemmeno per quello che riguarda l’armamentario, visto che, almeno per ora, sono presenti esclusivamente le armi del passato, quali il cannone flak, il lanciarazzi e il fucile da cecchino, tutte diventate quasi un marchio della serie. Non escludiamo però che tale scelta sia stata presa per non svelare subito quelle che potrebbero essere le novità della versione finale.

Le mappe disponibili sono invece quasi tutte incomplete, almeno dal punto di vista grafico. Mentre stiamo scrivendo l’articolo l’unica mappa fatta e finita è Outpost 23, mentre le altre sono sostanzialmente prive di texture e dei vari accorgimenti che verranno sicuramente applicati nel corso dei mesi. Strutturalmente le mappe sembrano aver abbandonato del tutto gli spazi aperti di Unreal Tournament III, dove erano presenti mezzi di svariate tipologie e lo stilosissimo hoverboard. Si nota quindi il probabile abbandono dei mezzi a favore di un gameplay interamente basato sulle skill del giocatore, sia per quello che riguarda le fasi di shooting che quelle di movimento. Inutile dire che è ancora una volta essenziale avere una profonda conoscenza della mappa, poiché sapere esattamente dove si trovano corazze e armi è un vantaggio tattico non da poco.

Le modalità disponibili al momento sono le più classiche, ovvero Deathmatch, Duel, Team Deathmatch e Capture the Flag. Trattandosi di una versione alpha è probabile che anche qui i ragazzi di Epic stiano conservando qualche asso nella manica per l’uscita finale del gioco, quindi vale lo stesso discorso fatto per le armi. Parlando invece della personalizzazione del personaggio, questa è al momento limitata a due soli modelli, mentre gli oggetti per personalizzare esteticamente il nostro alter-ego andranno acquistati nello store in-game. Con questa mossa, piuttosto astuta, sarà permesso anche ai giovani sviluppatori di monetizzare con le proprie creazioni e contribuire, un po’ come avviene nei titoli Valve. Tale aspetto, se verrà mantenuto inalterato nella build finale è indubbiamente interessante, poiché ci assicura che l’esperienza di gioco sarà ben lontana dai fastidiosissimi pay-to-win che ormai popolano il mercato. Per quello che riguarda invece le mod non è ancora esattamente chiaro come verrà gestita la situazione, ma con l’arrivo di una versione completamente gratuita dell’Unreal Engine 4 siamo sicuri che, col tempo, i giocatori potranno avere accesso ad una mole di contenuti non trascurabile, che garantirà costantemente nuova linfa al gioco.

L’aspetto per ora più interessante del pacchetto è sicuramente quello tecnico, visto che è la prima volta in assoluto in cui è possibile mettere le mani sull’Unreal Engine 4 applicato ad un gioco Epic Games. Il risultato, sebbene visibile su una sola mappa, è veramente eccezionale, grazie ad un dettaglio grafico particolarmente alto e ad effetti di luce davvero ottimi, esaltati anche dalle superfici lucide dell’arena provata. Ovviamente permane la curiosità di scrutare le potenzialità del motore anche sulle restanti mappe, ma allo stato attuale delle cose potrebbe volerci un po’ perché vengano aggiunti contenuti ufficiali a questa verisone pre-alpha.

Unreal Tournament – Si torna a fraggare nella pre-alpha


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