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Una cosa proprio non riesco a capirla: se non sai suonare, perché caspita devi presentarti come musicista di lunga esperienza, versatile, con capacità che manco col binocolo si possono vedere?
È come quando chi sa parlare soltanto l’italiano mette nel curriculum “inglese parlato e scritto: buono”. Poi gli chiedi una cosa del tipo “Do you like apples?” e ti risponde “…?” (che forse se osavi un po’ di più e gli chiedevi “Do you like Nutella?” ti rispondeva “Wow… buona la Nutella!“).
Non dico sia meglio svalutarsi a priori come ho il vizio di fare, ma insomma, in musica un po’ di realismo ci vuole.
Eccheccaspita.

Scribacchina ha sonno ma non riesce a dormire.
Invece di contare le pecorelle, sogna una jazz band ad occhi aperti. E si chiede se forse non farebbe meglio a modificare il modo col quale si presenta alle possibili formazioni.
Un pochino meno low profile.
Nella peggiore delle ipotesi rimedierebbe una pedata.
In fondo, nessuno è mai morto per una pedata.