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Ieri vi ho parlato del primo episodio della saga Millennium, Uomini che odiano le donne. Speravo di investigare sulle cause di un successo globale notevole, ma devo dire che razionalmente non sono riuscito a comprenderle del tutto: una trama sfaccettata che si snoda su più livelli (caso thriller, storia romantica, indagine giornalistica) toccando tematiche nazi-politiche e sfiorando la Bibbia. Insomma, niente di così nuovo se si eccettua il personaggio di Lisbeth, eppure ne sono rimasto inspiegabilmente e irrimediabilmente irretito e affascinato, come sotto l’effetto di una efficace droga, tanto che sono subito andato a procurarmi il secondo capitolo della saga tratta dai romanzi di Stieg Larsson. E mi sono iniettato un’altra pera di Millennium in vena. Ma stavolta niente overdose. La roba era di qualità meno buona, peccato…
Il secondo capitolo cinematografico della saga nordica non è al livello del primo. Il cambio in regia si fa sentire (non che tale Niels Arden Oplev fosse un genio, ma questo Alfredson è davvero mediocre al confronto), le atmosfere sono molto meno dark e coinvolgenti, l’intreccio narrativo è più semplice e allo stesso tempo più povero di contenuti, monco degli aspetti politico-fanatici e con i due protagonisti che si incrociano soltanto nel finale. Un peccato, visto che l’alchimia tra loro era il plusvalore del precedente film. Mancando il gioco di coppia dei due Mulder & Scully svedesi, che c’è di buono, allora? C’è che si scava più in profondità nel personaggio di Lisbeth e nella sua malata perversa famiglia. Ché poi spesso è meglio non sapere le motivazioni che stanno dietro al comportamento di un personaggio, ma comunque intorno alla sua figura permane ancora una certa patina di mistero. Almeno la cyber Lisbeth si/ci regala in questo episodio un paio di scene da dura: una alla Easy Rider in motocicletta e l’altra truccata alla Joker. E in più un ottimo momento porno lesbo! Non molto, ma c’è un qualcosa in questi personaggi e in tutta questa saga Millennium di sottilmente intrigante, anche in questo poco riuscito episodio due. Sarà l’aria della Svezia? E allora prima di cambiare spacciatore mi sa che mi toccherà vedere pure il terzo…(voto 6+)
Potete trovare il film QUI
E intanto il remake di Uomini che odiano le donne dovrebbe uscire negli USA nel dicembre 2011. Tra le attrici in lizza per la parte di Lisbeth oltre alla Carey Mulligan da me personalmente suggerita a quelli del casting ci sono anche Ellen Page (sarebbe un'ottima scelta!) e Anne Hathaway (se non siete convinti che possa reggere il personaggio, vi invito alla visione di Rachel sta per sposarsi).
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