Uomini e donne del Sud, di Paolo Brogi
Creato il 30 novembre 2012 da Roccobiondi
@rocco_biondi
Se non ci fossero le prime
trenta pagine al libro non mancherebbe nulla. In esse sono ripetuti i
soliti e triti luoghi comuni sull'arretratezza del Sud al momento
della nascita della cosiddetta unità d'Italia e sull'incapacità dei
meridionali di oggi a voler cambiare. Pagine inutili. Bisognerebbe
invitare l'autore ad eliminarle (salvando comunque alcune parti
positive) da un'auspicabile seconda edizione.
Tutto il resto del libro
in realtà è un'accattivante presentazione di tante eccellenze del
Sud e di tante esperienze di uomini e donne meridionali, che
testimoniano della positività dell'attuale meridionalità e fanno
ben sperare in un futuro certamente migliore.
Il libro tratteggia in
brevi capitoli tante realtà esistenti nel Meridione che cominciano a
perdere l'alone della straordinarietà per diventare ordinarie e
comuni. Ne sintetizzo e presento solo alcune, invitando alla lettura
del libro per conoscerle tutte. Sono ritratti di vite straordinarie e
dell'orgoglio meridionale, come recita il sottotitolo.
A Gravina di Puglia, in
provincia di Bari, Antonio Cucco Fiore, un giovane che ha lasciato il
lavoro presso l'Agenzia Kennedy Associates nella City di Londra, ha
lanciato dal suo paese in tutto il mondo il «Pallone»,
un formaggio semiduro a pasta cruda prodotto con
latte bovino. Questo formaggio è anche citato dall'Enciclopedia
agraria del Regno di Napoli, edizione 1859.
In Calabria diverse donne
sindaco sono state messe sotto scorta dopo aver subito vari attentati
per la loro lotta contro la 'ndrangheta e il malaffare: Maria Carmela
Lanzetta, farmacista, sindaco di Monasterace (Reggio Calabria) di
3.500 abitanti; Elisabetta Tripodi, avvocato, sindaco di Rosarno
(Reggio Calabria) di 15.000 abitanti; Carolina Girasole, sindaco di
Isola Capo Rizzuto (Crotone) di 16.000 abitanti; Anna Maria
Cardamone, dirigente di un ufficio economico della regione, sindaco
di Decollatura (Catanzaro) di 3.300 abitanti.
I prodotti consumati nel
Sud provengono per la maggior parte dal nord e dall'estero. I soldi
meridionali vanno ad arricchire il nord. L'architetto catanese Erasmo
Vecchio lancia i supermercati CompraSud, dove vengono venduti solo
prodotti provenienti dal Sud. Così i soldi dei meridionali rimangono
nel Meridione e lo arricchiscono.
Mimmo Lucano, secondo il
World Major Prize, nel 2010 è stato il terzo miglior sindaco del
mondo. Suo merito è stato l'aver saputo accogliere nella sua Riace
(Reggio Calabria) gli immigrati venuti dal mare: curdi, afgani,
eritrei, somali, nigeriani, palestinesi. Loro hanno ridato vita ad un
paese spopolato dall'emigrazione. Sono stati riaperti esercizi
commerciali, scuole, bar. Molti altri comuni calabresi hanno seguito
questo esempio. Gli immigrati non sono più visti come un problema ma
come una soluzione.
Il cantautore napoletano
Eugenio Bennato, ambasciatore della musica del Sud, accarezza l'idea
di fare nel Mediterraneo quello che fu fatto con altri musicisti
negli anni settanta nell'isola di Wight, far cantare su un grande
palco fianco a fianco musicisti e cantautori italiani, marocchini,
tunisini, arabi, greci, spagnoli, ecc. Un grande Festival del Sud,
che ancora non c'è ma che andrebbe fatto.
Franco Cassano, professore
dell'Università di Bari, sostiene che il Sud deve riassumere la sua
dignità di pensiero e smettere di essere pensato da altri. E' questa
la sintesi del suo ormai famoso libro Il
pensiero meridiano. E in quest'ottica
caldeggia la nascita di un giornale nazionale scritto dal Sud, per
far conoscere e mettere in rete le tante eccellenze che qui vi sono.
In questa stessa direzione
si muove Pino Aprile, l'autore di Terroni,
che sta lavorando alla creazione del primo quotidiano nazionale del
Sud. Il Sud ha bisogno di raccontarsi, senza che venga censurato.
Bisogna rintuzzare le affermazioni dei signori del nord, Lega in
testa. Per fare politica meridionalista occorre fare un giornale.
Antonio Ciano, autore del
libro I Savoia e il massacro del Sud,
ha fondato l'autonomista Partito del Sud a Gaeta, dove era finito il
Regno delle Due Sicilie. Da assessore a Gaeta ha avviato una
battaglia sul riscatto dei beni demaniali, sull'acqua pubblica, sul
porto.
Nel libro di Brogi un
capitolo è dedicato anche al sottoscritto (Rocco Biondi) e all'idea
di un'unica Macroregione meridionale, che dovrebbe abbracciare
l'intero territorio dell'ex Regno delle Due Sicilie e comprendere
quindi Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia, parte
del Lazio meridionale ed orientale. Sarebbe una risposta
all'abbandono del Sud, voluto dalla nordica Italia unita.
Pagine sono anche dedicate
ai sindaci Leoluca Orlando, Luigi De Magistris, Michele Emiliano, e a
Nichi Vendola.
Il libro si chiude con un
capitolo dedicato alla Notte della Taranta di Melpignano (Lecce).
Rocco Biondi
Paolo Brogi, Uomini
e donne del Sud. Ritratti di vite straordinarie e dell'orgoglio
meridionale, Imprimatur editore, Reggio Emilia 2012, pp. 220, €
16,00
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