E anche quello che c’è dentro. Con rispetto parlando.
Sapevamo già che a tenere il computer sulle gambe si rischia la sindrome della pelle arrostita, caratterizzata da arrossamento e alterazione della pigmentazione simile all’eritema solare, e non si escludono tumori successivi.
Ma la notizia di un nuovo studio getta altra luce sinistra sull’uso del computer portatile tenuto sulle gambe. E in questo caso il calore non è chiamato in causa.
Cominciamo dall’inizio. La ricerca, che è stata presentata al congresso dell’American Society for Reproductive Medicine, prevedeva che alcuni campioni di sperma fossero tenuti a incubare per 4 ore sotto un pc portatile acceso e collegato al WiFi, ma che veniva mantenuto a una temperatura controllata di 25 gradi per tener fuori i possibili effetti provocati da quella; altri campioni, che costituivano il gruppo di controllo non venivano tenuti in quella posizione.
Si evidenziò che lo sperma tenuto a contatto col pc era meno mobile e presentava un DNA più frammentato rispetto a quello del gruppo di controllo. E poiché la mobilità dello sperma e la qualità della frammentazione del suo DNA sono fondamentali per la fecondazione delle uova, questo vuol dire che lavorare col pc collegato col WiFi e poggiato sulle gambe può ridurre la probabilità di gravidanze.
Se dunque ci tenete alla salute dei vostri gioiellini e soprattutto alla conservazione della specie, fate qualcosa, cambiate posizione, usate le buone vecchie scrivanie come si faceva una volta.