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Uomini senza peccato

Creato il 08 luglio 2012 da Lucas
Le circostanze hanno determinato che io sia nato qui e non in Afghanistan, altrimenti, forse, sarei stato anch'io tra coloro che hanno esultato per la fucilazione di una donna accusata di adulterio. Mi ci vedo: col turbante, un vestito semiunto, a essere contento che l'adultera sia stata giustiziata secondo il volere di Dio. Magari, dopo l'esecuzione, mi sarei messo come loro in ginocchioni, in preghiera, a indirizzare le mie lodi verso La Mecca, direzione trovata grazie a Maps, dato che a noi straccioni non manca certo lo smartfono. 
E penso che non c'è stato neanche un Cristo di talebano (non sarei certo stato io: con che coraggio? con che conoscenza?) a essersi opposto e ad aver tentato - chinando lo sguardo e scrivendo incerte parole con le dita tra la terra arida e i sassi - di persuadere i linciatori dal desistere dal loro intento persecutorio.«Chi è senza peccato scagli la prima pietra», e sarebbe stata la formula giusta, dato che nessun'altra donna lì, nemmeno la Madonna, era presente.*
*Ritrascrivo la seguente barzelletta filosofico-religiosa:«Gesù sta camminando per strada quando s'imbatte in una folla di persone che sta per lapidare un'adultera. Gesù dice: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”. All'improvviso un sasso sibila nell'aria. Gesù si volta e dice: “Mamma?”».T. Cathcart, D. Kein, Platone e l'ornitorinco, Rizzoli 2007

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