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Up & down – Euro 2012 è finito, viva Euro 2012

Creato il 02 luglio 2012 da Vivalafifa @WlaFifa

Up & down – Euro 2012 è finito, viva Euro 2012

Up. Del Bosque. Lui che è campione d’Europa, del mondo e del Bosque non poteva che prendere a pigne gli avversari. Quattro noci di cocco all’Irlanda e quattro all’Italia in finale. Triplete e legnate. Le coppe internazionali hanno messo radici in terra iberica.

Balotelli. Quei due gol alla Germania fanno godere un’intera nazione, e non è la Germania, e permettono di dire Auf Wiedersehen alla culona. Che però al buio pesto e con una ridotta sensibilità tattile può anche non essere inchiavabile. E’ lui l’unico SuperMario. Semplicemente adorabile quando si leva la maglia. E chi lo tirua giù dall’Empire State Building?

Cristiano Ronaldo. Fa sognare il Portogallo fino ai supplementari delle semifinali. Spazza via da solo l’Olanda vicecampione del mondo. Non riesce però a calciare il suo rigore contro gli spagnoli. “E’ un’ingiustizia”. E’ vero Cristiano, potevi vincere quel Pallone d’oro che adesso vincerà senza dubbio Pirlo…

Up & down – Euro 2012 è finito, viva Euro 2012

Down. Olanda. Una buccia d’arancia. L’Olanda a questo europeo fa talmente schifo da fare schifo anche al bimbo Noah, che ha chiesto l’estradizione e la nuova cittadinanza al Belgio.

Prandelli. Le disgustose scelte di formazione per la finale rovinano tutto quello che di buono aveva fatto prima. Dimostra lui per primo di non essere pronto a certi palcoscenici. Il tutto detto, sia chiaro, con il massimo codice etico.

Karagounis. Semplicemente bruttissimo in ogni sua manifestazione fenomenica e metafisica.


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