Delle sorelle Parodi, Cristina resta in stand by, mentre per Benedetta il contratto è andato a scadenza naturale. Arrivano Gianluigi Paragone e Salvo Sottile, si allarga al sabato Lilli Gruber e, confermati Santoro e Formigli, il risultato è un palinsesto che dedica cinque sere su sette all'informazione. «Tra le reti generaliste siamo l'unica tv a dedicare tutto questo spazio all'informazione - dice Urbano Cairo, presidente di La7 -. Non confermiamo i palinsesti in toto, ma quelli che hanno dato ascolti superiori alla media di rete».
Un palinsesto comunque che ha ancora bisogno di aggiustamenti, ma che conferma la linea editoriale della tv.
«Finirò per andare in giro come un uomo sandwich con un cartello con scritto: 'la linea editoriale de La7 non cambia», ha scherzato ieri nella conferenza stampa di presentazione Urbano Cairo, presidente anche del Gruppo Cairo.
Presentazione in stile un pò diverso rispetto a tante del passato: il presidente da solo dietro il tavolo, quasi nessun volto noto della rete in sala, nessuno show. Cairo ha ereditato un'azienda da risanare e intende farlo dando un taglio alle spese inutili (una battuta sui 500.000 euro di rimborsi per taxi), agli acquisti di diritti per film e telefilm ('che poi non sempre funzionanò), a costose produzioni esterne, ma senza toccare i 400 dipendenti, nè rivedere al ribasso i contratti che portano utili.
«Le cose che vanno bene vanno mantenute, le altre vanno cambiate - afferma -. Sugli obiettivi oggi sarei prudente: sicuramente, avendo mantenuto le cose buone del palinsesto e rafforzato il resto, speriamo di fare un passo avanti».
La settimana di La7 dovrebbe proporre il lunedì Corrado Formigli ('Piazzapulita' dal 9 settembre), il martedì potrebbe posizionarsi Salvo Sottile, su cui Cairo punta per conquistare più pubblico femminile, il mercoledì è la serata del cinema, giovedì resta blindato per Michele Santoro ('Servizio pubblico' dal 26 settembre), a Paragone potrebbe andare il venerdì prima di Maurizio Crozza. Il sabato un classico come 'L'ispettore Barnaby' e la domenica sera la nuova produzione. I tg restano saldamente in mano al direttore Enrico Mentana, che condurrà anche 10 speciali legati all'attualità.
Pausa invece con Gad Lerner. «È sempre stato un innovatore - dice Cairo -, sente quindi l'esigenza di avere qualcosa di inedito e particolare prima di riproporsi per tornare in video». Non si sa come saranno occupate le ore pomeridiane e domenicali lasciate vacanti dai programmi cancellati. «Io ho un paio di idee sia per il pomeriggio che per la domenica che non voglio anticipare», ha spiegato Cairo.
Di sicuro niente sport. «È davvero molto difficile competere con un'azienda come Sky con tutto il budget che ha - dice il patron di La7 che è anche presidente del Torino -. Credo che noi dobbiamo cercare di trovare una nostra via, quella dell'informazione».