Fino ad oggi erano solo notizie di stampa. Adesso è ufficiale per il tramite del sito ufficiale della Società US Lecce Spa, sul quale è apparso un comunicato a firma di Pierandrea Semeraro:
“Dopo le indiscrezioni giornalistiche trapelate nei giorni scorsi in ordine alle presunte responsabilità dell’Unione Sportiva Lecce SpA nell’ambito del procedimento del c.d. “calcioscommesse” pendente dinanzi alla Procura della Repubblica di Bari, apprendo ufficialmente di essere indagato per frode in competizioni sportive con riferimento alla partita Bari-Lecce dello scorso anno.
Premesso che nulla ho da rimproverarmi circa il regolare svolgimento della suddetta partita, ho dato incarico ai miei legali di assumere tutte le iniziative ritenute idonee a tutela della Società e della mia persona.
Per completezza, devo evidenziare che non ricopro cariche sociali nella U.S. Lecce da circa un anno.”Pierandrea Semeraro
Attenzione: per la giustizia ordinaria “indagato” è qualcosa di molto diverso da “colpevole”. Il problema, per l’indagato e per la società che rappresentava, è quando si entra nel campo della giustizia sportiva dove, a causa della sostanziale inversione dell’onere della prova (e cioè: di fonte ad un sospetto è il deferito che deve dimostrare di essere innocente) nei fatti la difesa è spesso più difficile.