Trionfo del DC United nella 100esima finale della US Open Cup in finale contro il Real Salt Lake al Rio Tinto Stadium di Salt Lake City. Per la squadra, di cui Thohir è uno dei proprietari, è la terza coppa dopo quelle del 1996 e del 2008, oltre alle due finali perse nel 1997 e nel 2009. La super favorita era senza alcun dubbio il Real Salt Lake che, nella Western Conference, ha 51 punti in 31 match. Ben diverso il ruolino di marcia del DC United nella Eastern Conference, ultimo posto e 15 miseri punti in 30 partite. Il calcio è anche questo, dopo una partita totalmente dominata il Real Salt Lake si è dovuto arrendere.
Il Real Salt Lake cominica subito in avanti, dopo 24′ è Joao Plata a provarci con un destro che non finisce fuori di molto. Al 44′ passa in vantaggio il DC United, Thorrington mette dentro dalla sinistra, Salcedo anticipa De Rosario, quest’ultimo devia la palla, Neal anticipa tutti e batte Rimando con un sinistro potente e preciso. Una favola per un giocatore che quest’anno, nella MLS, è sceso in campo solo 6 volte, di cui solo 3 dall’inizio. Secondo anno nel DC United, prima ancora una stagione nell’Orlando City nella USL Pro americana. Il Real Salt Lake prova in ogni modo a trovare il pareggio, al 60′ una botta di Velasquez prende in pieno la traversa, dopo alcune mischie Saborio, all’80′, sbaglia da posizione molto favorevole, al 94′ una rovesciata di Sandoval da 4 metri è centrale, ma non è finita qua: al 96′ un colpo di testa a botta sicura di Saborio viene deviato da un difensore del DC United, la palla finisce sulla traversa e viene salvata da Hamid. 69% di possesso palla per il Real Salt Lake, 19 tiri contro i 6 degli avversari (solo uno nello specchio della porta), 516 passaggi contro 221. Il calcio è tutt’altro che statistiche, conta metterla dentro, il DC United l’ha fatto una volta, il Real Salt Lake zero.