Usa 2012, speciale di Candido: “Sei Stati per Vincere”

Creato il 31 ottobre 2012 da Candidonews @Candidonews

Mancano 7 giorni al Supermartedì in cui verrà eletto il prossimo Presidente degli Stati Uniti d’America. Non poteva mancare lo speciale del Blog dedicato all’evento.

Martedì 6 novembre gli Stati Uniti eleggeranno il loro Presidente, rinnoveranno interamente la Camera dei Rappresentanti e voteranno anche per un terzo dei seggi del Senato. Obama sembra in lieve vantaggio sullo sfidante repubblicano Romney, la Camera potrebbe rimanere in mani repubblicane cosi come il Senato in quelle democratiche.

Cerchiamo di capire meglio come funziona il sistema elettorale americano. Dal nostro ‘speciale’ del 2008 leggiamo:

Negli Stati Uniti, al contrario di come si pensa, non esiste l’elezione diretta del Presidente, la popolazione però contribuisce indirettamente ”eleggendo” 538 persone, chiamati Grandi Elettori, i quali si riuniscono poi in seduta comune nominando il Presidente.

I cittadini di ogni stato hanno quindi   una scheda su cui ‘barrare’ la casella di Obama, Romney o di un altro candidato (ce ne sono altri oltre ai due più noti). Se nello stato ‘X’ Obama risulta essere il piu votato, tutti i Grandi elettori di quello Stato vanno al partito del vincitore, in questo caso il Partito Democratico. E cosi via per ogni altro Stato dell’Unione.

Ogni Stato dell’Unione possiede un certo numero di Grandi Elettori. Il 4 novembre tutti i cittadini iscritti alle liste elettorali (possono iscriversi come repubblicani, democratici o indipendenti) si recheranno alle urne per eleggere questi Grandi Elettori. Ad eccezione di Maine e Nebraska (nei quali c’è un sistema di assegnazione semi-proporzionale) Il candidato Presidente che prevale sull’altro, anche di uno solo voto,  prende in dote TUTTI i Grandi elettori disponibili per il singolo Stato.

La situazione ad oggi, Stato per Stato, da Il Post:

I sondaggi attribuiscono a Barack Obama un grande vantaggio in 20 stati più il District of Columbia: Washington, California, Oregon, New Jersey, New Mexico, Minnesota, Michigan, Illinois, Hawaii, Maine, Vermont, Connecticut, Rhode Island, Massachusetts, New York, Pennsylvania, Maryland, Delaware, Nevada e in Iowa

Gli stati che oggi Romney sembra certo di conquistare sono numericamente di più ma anche meno popolati. Sono 24 e sono Idaho, Montana, Wyoming, Utah, Arizona, North Dakota, South Dakota, Nebraska, Kansas, Oklahoma, Texas, Missouri, Arkansas, Louisiana, Mississippi, Alabama, Georgia, South Carolina, Tennessee, Kentucky, Indiana, West Virginia, Alaska, North Carolina.

Il totale di Grandi elettori probabilmente già in mano ai due contendenti è quindi il seguente:

Obama arriverebbe a 249, a 21 dalla rielezione. Romney a 206, a 64 voti dalla vittoria.

Rimangono sei stati: Colorado, New Hampshire, Florida, Ohio, Virginia, Wisconsin. Nei prossimi giorni analizzeremo il duello tra Obama e Romney nei sei territori ‘toss up’, ovvero ‘indecisi’. Sei Stati per arrivare a quota 270 e ‘vincere’ la sfida.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :