Gli Stati Uniti hanno inserito nuove società internazionali nella lista delle sanzioni contro l’Iran. Sorpresa delle sorprese, tra le società sanzionate figura anche una compagnia italiana, la Dettin SpA. Secondo il Dipartimento del Tesoro americano, infatti, la Dettin SpA ha venduto alla Repubblica Islamica materiali petrolchimici per un valore superiore a 250000 dollari, superando il limite che Teheran e la Comunità Internazionale hanno – di comune accordo – stabilito dopo il recente allegerimento delle sanzioni contro Teheran. In poche parole, in tutti questi mesi di Governo Rouhani, l’Iran non ha rispettato i patti sottoscritti con il Gruppo del 5+1, incassando piu’ soldi di quelli che avrebbe dovuto (soldi probabilmente usati per finanziare i Pasdaran in Siria e Iraq…).
Nel frattempo, secondo le informazioni rilasciate dalla stampa iraniana, il giorno dell’arrivo del Ministro degli Esteri iraniano Zarif a Roma sarà mercoledì. Al centro dell’agenda italiana di Zarif, sicuramente, ci sarà il tema del negoziato nucleare, ma soprattutto la questione dell’Isis, il gruppo terrorista che ormai controlla una parte importante del territorio siriano e iracheno. Una organizzazione che, lo ricordiamo, ha trovato linfa vitale per crescere, proprio grazie all’intervento dei Pasdaran in Siria e alla politica settaria dell’ex Primo Ministro iracheno al Maliki, un uomo praticamente controllato da Teheran. In poche parole, colui che la neo Mrs. Pesc Mogherini riceverà mercoledì, è un rappresentante di un regime che ha contribuito a creare il problema Isis e non a risolverlo…
Mentre Zarif viene accolto in pompa magna nei suoi giretti europei, il regime iraniano continua a mietere vittime. Sotto la forca del boia dei Mullah, questa volta, sono caduti almeno altri 13 prigionieri. Presso il carcere di Bandar Abbas, infatti, sono stati impiccatti otto detenuti. Altri cinque detenuti (quattro uomini e una donna) sono stati impiccati nella prigione di Shahab, nella provincia del Kerman. La notizia, per la cronaca, non è stata pubblicata dalle agenzie di stampa iraniane…