Miracoli della cultura ambientale. Due nazioni politicamente contrapposte da anni come USA e Iran si riuniscono infatti in una joint-venture da un miliardo di dollari per ottenere energia pulita dai rifiuti.
La società statunitense World Eco Energy e il Governatore generale della Chaharmahal-Bakhtiari, provincia sudoccidentale dell’Iran, hanno infatti sottoscritto un’intesa senza precedenti.
L’iniziativa prevede la costruzione due centrali elettriche, una alimentata con i rifiuti solidi urbani e l’altra processando le micro- alghe coltivate con le acque reflue.
Sono 650 i posti di lavoro che, secondo le previsioni, saranno creati ex novo a cui ne vanno sommati altri 2.000 nei prossimi due o tre anni. L’80 per cento della forza lavoro sarebbe locale, mentre il restante 20% dovrebbe essere fornito dalla World Eco Energy insieme ai necessari macchinari ed attrezzature.
I lavori dovrebbero essere ultimati per settembre. Una volta a regime, i due impianti produrranno 250 MWh da 1.500 tonnellate di rifiuti solidi.
Se Washington e Teheran si riavvicineranno grazie all’energia pulita è ancora presto per dirlo. Ciò che è sicuro, è che l’Iran non fa mistero di voler diversificare il proprio mix energetico. Non a caso, lo scorso anno ha annunciato la costruzione di tre nuovi parchi eolici, ciascuno con una potenza di 350 megawatt.
[foto da powerwatchagency.blogspot.com]